Bilancio di previsione 2017, «il sindaco ci ha snobbato»

BELLUNO. «Attendiamo un confronto con il sindaco Massaro per ragionare insieme su alcuni parametri e alcune tariffe previste nel bilancio previsionale del 2017». Così i segretari dello Spi Cgil...

BELLUNO. «Attendiamo un confronto con il sindaco Massaro per ragionare insieme su alcuni parametri e alcune tariffe previste nel bilancio previsionale del 2017».

Così i segretari dello Spi Cgil Renato Bressan e della Camera del lavoro, Mauro De Carli attaccano il primo cittadino, Jacopo Massaro, che neanche una settimana fa ha presentato il bilancio preventivo del 2017. Un documento, che come hanno voluto ribadire più volte il sindaco e i suoi assessori, parla di riduzione di tariffe e di tasse. Ma questo non soddisfa le richieste dei sindacati. «Qualche tempo fa», dice Bressan, «in modo unitario come Cgil e Cisl abbiamo richiesto a palazzo Rosso un incontro, tramite posta certificata, presentando la piattaforma sociale. E mentre alcuni Comuni ci hanno risposto, quello di Belluno no. E questo non ci piace: il sindaco ha snobbato le parti sociali».

Bressan e De Carli spiegano: «Avremmo voluto discutere dell’addizionale comunale e della sua esenzione perché la legge di bilancio nazionale ha modificato la soglia minima di esenzione portandola a 8.125 euro. A Belluno, invece questa soglia è rimasta a 10 mila euro, 2.500 euro in più rispetto al vecchio limite nazionale di 7.500. Per cui la nostra la richiesta è che, volendo mantenere questa differenza tra soglia comunale e soglia nazionale, la prima venga aumentata di 625 euro, tanto quando è aumentata quella governativa».

Il segretario dello Spi, inoltre, ricorda come «l’anno scorso, col bilancio previsionale 2016, Massaro aveva firmato con me un verbale di intesa in cui si era impegnato a rivedere il regolamento dell’Isee, perché nel 2015 è intervenuta la riforma, senza che però i comuni abbiano modificato i regolamenti. Palazzo Rosso ha le tariffe di servizio di assistenza domiciliare tra le più alte della provincia insieme ai pasti a domicilio. Ma anche questa è rimasta lettera morta».

Nella nuova piattaforma sociale dei sindacati sono stati portati all’attenzione alcuni temi come le società partecipate, le cooperative, bandi e appalti. «Ci dispiace che il Comune non si sia confrontato con noi sul bilancio. Resta comunque valida la nostra richiesta e ci auguriamo di incontrare presto il comune di Belluno. Speriamo recuperi questo gap».

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