Bilancio prudente contributi per asili e Unico studenti

BELLUNO. Un bilancio prudente ma che rispetta tutti gli impegni pluriennali. Fino a quando Bim e Enel non troveranno un accordo sulla partita legata ai sovracanoni 2011-2016, il Consorzio dei Comuni...

BELLUNO. Un bilancio prudente ma che rispetta tutti gli impegni pluriennali. Fino a quando Bim e Enel non troveranno un accordo sulla partita legata ai sovracanoni 2011-2016, il Consorzio dei Comuni preferisce mantenere un atteggiamento cauto. E così il bilancio triennale che sarà portato oggi all’esame dei soci (i Comuni della provincia) prevede il blocco di tutti quei contributi extra, ovvero che non rientrano fra quelli storicamente erogati dal Bim. Gli impegni pluriennali, invece, saranno tutti rispettati: il Consorzio dei Comuni continuerà a dare il suo contributo alle scuole materne e agli asili nido, alle Unioni montane e ai Comuni, e garantirà anche per il 2017 il sostegno a Investiscuola, il progetto erede di Unico studenti che permette agli studenti di tutto il Bellunese di pagare la stessa cifra per l’abbonamento alle corriere usate per andare a scuola, indipendentemente dalla zona in cui vivono.

«Il bilancio è stato esaminato nel corso delle assemblee di vallata che si sono svolte la scorsa settimana», spiega il presidente del Consorzio Bim Umberto Soccal. «Si tratta di un documento che potremmo definire di natura tecnica: non avendo ancora concluso l’iter con Enel sui sovracanoni, di cui stiamo ancora discutendo, in direttivo abbiamo deciso di confermare la linea decisa lo scorso anno». Quella prudenziale, quando il Consorzio aveva bloccato le risorse “extra”, ovvero tutte quelle che non sono inserite nel piano di impegni pluriennale. «Questi ultimi invece saranno assolutamente garantiti», rassicura Soccal.

Il Consorzio Bim, del resto, è uno dei pochi enti ad avere disponibilità economica presenti sul territorio. Fra le entrate la voce preponderante è quella dei sovracanoni, ovvero la cifra che versa Enel ogni anno per lo sfruttamento dell’acqua ai fini di produzione di energia idroelettrica. «Quest’anno c’è un leggero aumento, nell’ordine di circa 100 mila euro, dovuto all’adeguamento Istat dell’importo dei sovracanoni», continua Soccal.

Nelle casse del Consorzio entreranno circa 8,5 milioni di euro, ma non tutti potranno essere riversati sul territorio perché ci sono alcune partite di giro con gli altri consorzi da rispettare.

Anche sul bilancio 2018, però, pende la richiesta di Enel, che vuole indietro i circa quattro milioni di euro che avrebbe versato in più in un periodo in cui lo Stato aveva rivisto al ribasso la potenza degli impianti idroelettrici. La Regione ha recepito quella norma nel 2016, Enel ha chiesto il rimborso di quanto avrebbe pagato in più (perché se si riduce la potenza si consuma meno acqua). «La trattativa è ripresa e l’obiettivo del 2018 è arrivare ad un accordo», conclude Soccal. L’anno scorso Enel ha versato tutto quello che doveva al Consorzio, facendo decadere l’ipotesi di usare lo strumento della compensazione. Ma va trovato un accordo, e su questo Bim e Enel stanno lavorando. (a.f.)

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