Bim Gsp cerca un direttore, pronto l’avviso

Giovedì l’assemblea dei soci, si faranno anche le elezioni per lasciare amministratori Vignato e Zanolla (Infrastrutture)



Entro l’autunno Bim Gsp tornerà ad avere un direttore generale. Giovedì nell’assemblea dei soci sarà condiviso l’avviso per la ricerca di una figura che Gsp non ha da sei anni e mezzo, quando venne licenziato Albino Belli. La decisione di ripristinare questa figura nasce per due ragioni: la necessità di ripristinare una “normalità” gestionale (tutte le società di servizio hanno un dg) e la scadenza del mandato di Giuseppe Vignato.

L’amministratore unico ha dato la sua disponibilità a rimanere per un anno alla guida di Bim Gsp. Poi bisognerà trovare qualcun altro. Chi si assumerebbe tutte le responsabilità che ha avuto Vignato in questi anni, con un’indennità non certo elevata (28 mila euro lordi all’anno)? «Vignato ha sempre svolto, di fatto, due ruoli: quello di amministratore unico e quello di direttore», spiega il sindaco di Belluno Jacopo Massaro, che fa parte del comitato di coordinamento e ha seguito da vicino la vicenda.

«Abbiamo preferito aspettare le elezioni comunali del 26 maggio prima di approvare l’avviso per la ricerca del direttore», continua. «Sono cambiate molte amministrazioni ed è corretto illustrare tutti i passaggi ai nuovi sindaci». Sarà fatto giovedì. Entro fine mese uscirà l’avviso, poi una commissione indipendente, composta da tecnici provenienti da fuori provincia, sceglierà una rosa di sei o sette nomi, sulla base dei curriculum dei candidati. Spetterà poi a Vignato scegliere il direttore di Bim Gsp. «Vignato è espressione dell’assemblea dei soci», ricorda Massaro, lasciando intendere che difficilmente sarà scelto un nome poco gradito alla maggioranza dei sindaci.

Giovedì sarà necessario formalizzare l’incarico di Vignato, il cui mandato è scaduto a inizio maggio. La norma non consente più proroghe lunghe dodici o più mesi, quindi bisognerà procedere con un’elezione. Stessa cosa per Bim Infrastrutture, dove rimarrà amministratore Bruno Zanolla (l’assemblea di questa società si svolgerà sempre giovedì).

Il futuro di Gsp, però, è tutto da scrivere. Vignato è in pensione e in base alla legge Madia non può più ricevere compensi per la sua attività di amministratore. Resterà un anno. Sul tavolo ci sono due possibilità: trovare un sostituto di Vignato, che abbia le stesse competenze tecniche (fermo restando che la responsabilità gestionale a quel punto sarà del direttore), oppure passare dall’amministratore unico al CdA. In quel caso Vignato potrebbe anche rimanere, come consigliere, per dare continuità all’azione avviata. —



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