Bim Infrastrutture, debiti azzerati
BELLUNO. Utile in crescita per Bim Infrastrutture e azzerati tutti i debiti verso i Comuni legati all'idroelettrico. Nell'assemblea dei soci di ieri pomeriggio sono stati presentati il preconsuntivo 2015, il bilancio previsionale 2016 e il piano Industriale 2016-2018. Passati tutti con le astensioni dei Comuni di Pedavena, Santo Stefano, Sospirolo, Tambre, Sedico e San Gregorio e il voto contrario di Feltre. L'utile 2015 è stato di 1.142.000 euro, in linea con le aspettative della società che gestisce la distribuzione del gas in 65 Comuni (esclusi Lamon e Arsiè) e gli impianti idroelettrici dei Comuni. Per il 2016 l'utile previsto è di 1.152.000 euro. Il margine operativo lordo, cioè il risultato che si ha tra valore della produzione e costi, nel 2015 è di 5,1 milioni, nel 2016 la previsione è di 5,2 mentre nel 2017 dovrebbe attestarsi sugli 800 mila euro, nell'ipotesi di sola gestione del ramo idroelettrico da parte della società (il gas andrà a gara). «La nostra è una società sana e solida», ha spiegato l'amministratore unico Bruno Zanolla. «Gli utili netti sono cresciuti quest'anno del 16 per cento. Inoltre siamo costantemente attivi nello sviluppo energetico rinnovabile della provincia e orientati verso una crescita sostenibile del territorio a beneficio dell’ambiente». Nel corso del 2015, inoltre, Bim Infrastrutture ha saldato tutto il debito pregresso con i Comuni legato al settore idroelettrico, che aveva ereditato dalla consorella Bim Gsp quando le è stato ceduto il ramo di azienda. Con la rata di ottobre sono stati pagati gli ultimi importi. Complessivamente i Comuni avanzavano 5,6 milioni di euro, ora la situazione è stata sanata. Anche le banche hanno dato fiducia a Infra: sono stati concessi nuovi mutui per fare investimenti (sono in programma 1,9 milioni di euro di investimenti nel 2016, in particolare per estendimenti indispensabili della rete del metano e per il completamento dell'area artigianale di Levego, sulla quale Infrastrutture ha una proprietà importante). Che la società sia in equilibrio e che il piano industriale sia solido è stato evidenziato anche dal presidente del Collegio sindacale Pioggia. (a.f.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi