Bim, Roccon e Bottacin lontani
BELLUNO. Roccon vuole il risarcimento per le accuse su Bim Gsp. Un altro tentativo di conciliazione è fallito di fronte al giudice civile. Ma nemmeno Bottacin e De Pellegrin mollano. A loro Roccon chiede 100mila euro di danni per la presunta diffamazione a mezzo stampa. Sotto accusa ci sono alcune dichiarazioni riportate dalla stampa dall’estate del 2010 in poi e rilasciate non soltanto da Bottacin ma anche dall’allora consigliere comunale e attuale sindaco di Val di Zoldo, Camillo De Pellegrin; da Valter Bonan, assessore a Feltre e membro dell’Associazione Acqua bene comune, e dal partito politico Italia dei Valori.
Secondo l’ex sindaco di Castellavazzo e allora presidente di Bim Gsp, Franco Roccon, le responsabilità del buco da 70 mila euro nel bilancio erano da addebitare all’autorità di bacino Aato e non al suo consiglio d’amministrazione, ecco perché ha allertato il suo legale dopo aver letto delle dichiarazioni che infangherebbero la sua immagine, oltre che la sua reputazione. L’attuale assessore regionale ed ex presidente della Provincia, Bottacin ritiene di non aver diffamato nessuno, anzi sarebbe pronto a chiedere il quadruplo della posta: 400 mila euro.
Manca completamente l’accordo economico e questo ha obbligato il giudice civile a fissare un altro tentativo per il prossimo 23 novembre, nel frattempo gli avvocati delle parti continueranno a lavorare, per vedere se ci può essere un punto d’incontro, che al momento sembra molto lontano. Tutti sembrano fermissimi sulle rispettive posizioni. (g.s.)
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