Bimba uccisa da una encefalite virale
BELLUNO. Encefalite virale fulminante non contagiosa. Questa la causa della morte della piccola Martina, la bimba di due anni di Mel che lunedì è deceduta all’ospedale di Belluno.
A dirlo è il dottore Giangiacomo Nicolini, infettivologo e facente funzioni del primario del reparto di pediatra del San Martino. La certezza sulla diagnosi è arrivata ieri nel primo pomeriggio, dopo che il laboratorio analisi del nosocomio cittadino ha effettuato gli esami specifici.
Domenica la piccola Martina aveva avuto la febbre, ma nessuno ci aveva dato peso, in quanto qualche tempo prima le sue due sorelline avevano avuto gli stessi sintomi. Ma poi il quadro clinico si è aggravato nella giornata di lunedì. La bambina ha iniziato a stare male, tanto che i genitori sono corsi subito al pronto soccorso di Belluno, I medici, viste le gravissime condizioni della piccola, che era già in coma, decidono quindi di ricoverarla nell’unità operativa di rianimazione,
È stata costantemente monitorata. «A seguirla c’era un’’équipe medica composta da neurologo, neurochirurgo, cardiologo, pediatra», racconta il dottor Nicolini, che prosegue: «Abbiamo sottoposto la bimba a una tac cerebrale, che ha evidenziato un edema cerebrale, causa del coma in cui versava al momento del suo ricovero». Poi le condizioni della piccola paziente in serata sono precipitate, tanto che il suo cuoricino non ce l’ha fatta e ha cessato di battere.
«Vedendo il quadro clinico, abbiamo ipotizzato un'infezione virale con interessamento del cervello, un'encefalite», precisa Nicolini. Ipotesi che è stata poi supportata anche dall’analisi delle colture e dagli accertamenti del laboratorio. «Sono casi rarissimi», confessa il pediatra infettivologo, «capitano purtroppo e non è possibile fare nulla». Per maggiore scrupolo anche le due sorelline sono state sottoposte ad accertamenti che sono risultati negativi. Dopo la diagnosi e vista la volontà dei genitori che «si sono resi conto che è stato fatto tutto il possibile», la magistratura non ha disposto l’autopsia. Il corpicino di Martina tornerà quindi alla famiglia per l’ultimo saluto.
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