Bimbo di sette anni travolto da una moto. Molto grave, è ricoverato in Rianimazione
Travolto da una moto: è in gravissime condizioni un bambino di 7 anni. Il giovane pedone è stato investito verso mezzogiorno a Cencenighe, in via XX settembre, davanti alla casa in cui vive con la famiglia ed è ricoverato nella terapia intensiva della Neurochirurgia dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. La prognosi è riservata e i medici trevigiani preferiscono non precisare se sia o meno in pericolo di vita. Forse in giornata potranno essere un po’ più chiari, una volta verificato come il paziente ha trascorso la notte. Un istante prima di lui, aveva attraversato la strada il fratello più grande e il motociclista era riuscito a evitarlo.
Il sabato è giorno di mercato, a Cencenighe e, secondo una prima ricostruzione dei fatti, probabilmente i due ragazzini erano andati a fare compere in compagnia della madre. Sono tornati a casa da soli, come sarà successo chissà quante altre volte e hanno cominciato l’attraversamento nella corsia nord, quella occupata da una lunga coda di auto in attesa di svoltare verso Falcade o Alleghe. Non sulle strisce. Forse per un momento di distrazione o per la fretta di raggiungere il marciapiede opposto, sono sbucati proprio mentre stava arrivando un agordino in sella a una moto da enduro, che è riuscito a schivarne uno, ma non ce l’ha fatta a evitare l’impatto con il più piccolo.
Dopo l’urto con la parte laterale del motoveicolo, il ragazzino è caduto e ha battuto la testa sull’asfalto, perdendo in un primo momento conoscenza. È stato il centauro a chiamare il 118 e sono stati i sanitari a rianimare il ferito, che con il pianto ha dato un confortante segnale di vita a tutti. Ci voleva anche l’intervento dell’elicottero e dalla provincia di Bolzano è arrivato Pelikan 1 dell’Aiut Alpin, che è stato fatto atterrare al vicino campo sportivo, dove era stato fissato via radio l’appuntamento con l’ambulanza. Qui il piccolo è stato stabilizzato e intubato, prima di essere trasportato direttamente all’ospedale del capoluogo della Marca per il ricovero della terapia intensiva della Neurochirurgia.
Scartata fin dal primo momento l’ipotesi di un passaggio al San Martino di Belluno, per via del trauma cranico, che è meglio curare a Treviso. Nel frattempo, erano stati avvertiti i genitori (la madre è stata fatta salire sul velivolo), mentre il nonno avrebbe assistito all’incidente affacciato a una vetrata. Le condizioni del bambino sono definite molto gravi dai medici, che per il momento si sono riservati la prognosi, senza aggiungere altro, trattandosi anche di un minore. Inevitabili le conseguenze sul traffico, con la coda che è arrivata almeno fino a Taibon, circa otto chilometri più a valle.
Oltre alle ambulanze di Agordo e Rocca Pietore e all’elicottero altoatesino, sul posto il vigile urbano di Cencenighe per la regolazione del traffico e i carabinieri per i rilievi di legge. Non risultano, al momento, esserci particolari responsabilità da parte del centauro, che stava procedendo verso Agordo a velocità limitata e si è fermato a prestare le prime cure, oltre che per chiamare al più presto i soccorsi. In Procura della Repubblica è stato aperto un fascicolo per lesioni stradali aggravate, ma più che altro come atto dovuto, in maniera da poter svolgere tutti i necessari accertamenti e stabilire con certezza eventuali colpe. —
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi