Bimbo si perde, la Polfer di Belluno ritrova la mamma
BELLUNO. Ha guardato cartoni animati negli uffici della Polfer. Ci voleva il Trenino Thomas per tranquillizzare un bambino di quattro anni che si era perso in piazzale Cesare Battisti ed era stato portato in stazione da un’anziana signora, in passeggiata con il cagnolino. L’episodio della serie televisiva inglese non poteva avere un finale più emozionante: l’abbraccio con la mamma, che da disperata è diventata la donna più felice. The end, con qualche lacrima di gioia.
Aria smarrita. La disavventura del piccolo è cominciata in via Cavour, dove la sua famiglia gestisce un’attività. La mamma l’aveva lasciato per qualche minuto al papà, perché doveva fare una commissione e, si sa come sono fatti i bambini, il piccolo si è improvvisamente allontanato, forse incuriosito da qualcosa. È stato bravo a camminare sul marciapiede e a non scendere in strada, ma una volta in piazzale Cesare Battisti ha cominciato a vagare per il giardinetto con aria smarrita.
Istinto materno. La sua salvezza è stata l’istinto materno di una nonna, che ha capito il disagio di quello che potrebbe essere un suo nipotino, si è avvicinata e ha cominciato a parlargli, comprendendo che quel frugoletto si era allontanato dai genitori.
Dalla Polfer. Dopo essersi guardata intorno, alla ricerca della madre o del padre, l’ha preso per manina, accompagnandolo lungo via Dante, fino al posto di polizia ferroviaria. Qui è subentrato l’istinto paterno di uno degli agenti, che ha acceso il computer e selezionato un episodio del Trenino Thomas, immaginando che i pupazzi animati avrebbero avuto un certo successo e soprattutto sarebbero serviti a regalare un po’ di serenità al piccolo.
Il lieto fine. Accanto all’aspetto ricreativo, la necessità da parte sua e dei colleghi di verificare con le sale operative di polizia e carabinieri eventuali segnalazioni di minorenni scomparsi. Uno degli agenti si è diretto verso il piazzale, per cercare d’intercettare i genitori, o almeno uno dei due. Facile pensare alla loro preoccupazione, perché in giro non c’era traccia del loro figlioletto. Dopo aver fatto qualche domanda a esercenti e passanti, il poliziotto ha individuato una donna visibilmente turbata ed è riuscito a rassicurarla, spiegandole che il bimbo era al sicuro e presto l’avrebbe rivisto. Il padre avrà passato un brutto quarto d’ora, anche dopo il ritrovamento, ma questo non guasta il lieto fine.
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