Bivacco Cornon rimesso a nuovo dal Cai Val Comelico

Giornata storica, quella di ieri, per la sezione Cai Val Comelico che, nonostante il tempo avverso ha spinto una settantina di appassionati della montagna, soci e non solo, a inerpicarsi lungo la valle del rio Cornon, fino a raggiungere il nuovo, omonimo bivacco al Cornon, riportato a nuova vita proprio dalla sezione. Il tutto, con un progetto che lo ha ridisegnato dalle fondamenta, pur mantenendo la sua forma originaria.
L’appuntamento era ghiotto: inaugurare quello che la stessa sezione Cai Val Comelico ha considerato «un vero e proprio gioiello, messo a disposizione di tutti gli escursionisti e gli alpinisti che frequentano i monti del Comelico».
Una prima parte della cerimonia inaugurale si è svolta al cospetto del nuovo bivacco dove la presidente della sezione Cai Val Comelico, Wilma Anvidalfarei, nel suo saluto, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita dell’iniziativa. Il vicepresidente Gianluigi Topran d’Agata ha ripercorso la storia del bivacco, partendo dall’iniziativa della nuova costruzione, presentando il primo progetto e quello poi effettivamente realizzato. «Lo scopo dell’iniziativa rientra nella valorizzazione di tutta la zona Cornon-Brentoni-Crissin, comprendente tutta la rete sentieristica che ora ne consente la frequentazione a una crescente cerchia di appassionati».
Il nuovo bivacco Cornon, cui resta esplicita la dedicazione al tenente capitano del 7° alpini Giuseppe Caimi, si presenta come una struttura semplice, che rispetta fedelmente la tradizione montana, costruito in legno con tetto a due falde. È dotato di sei confortevoli posti letto.
Sempre nel corso della giornata di ieri non sono mancati i ringraziamenti espressi al direttivo sezionale che con determinazione ha sempre sostenuto questa opera. Un ringraziamento ha riguardato tutti i volontari del Cai locale, con il gruppo molto attivo ed appassionato di Campolongo, le ditte che hanno lavorato attivamente al progetto, la Regione e il Cai nazionale per gli aiuti economici. Presenti all’inaugurazione, oltre ai soci del Cai Val Comelico, il Cai confinante di Vigo, con cui è stato instaurato un rapporto per la valorizzazione di tutta la zona, il Cai di Gemona-Buja, gemellato per il bivacco Ursella-Zandonella, e una rappresentanza delle sezioni Cai di Domegge, San Vito, Padova e Venezia. Presente il comandante del Sagf di Auronzo Cristiano Romanin e quello del Cnsas Val Comelico Gino De Zolt.
La seconda parte dell’inaugurazione è proseguita a fondovalle, in val Frison, con la messa celebrata dal parroco di Santo Stefano e Campolongo don Paolino Rossini, a cui ha fatto seguito la benedizione e il ricordo dei caduti in montagna con il canto Signore delle Cime riprodotto dal Coro Comelico. Il convivio finale ha suggellato lo spirito di amicizia e soddisfazione che ha caratterizzato l’intera giornata. —
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