Black out elettrici per 2 mila utenze. Grossa valanga sul passo Pordoi

Veneto strade aveva già fermato il traffico per sicurezza. C'è anche una contenuta accelerazione della frana di Perarolo



È stata una notte di ordinaria emergenza, quella tra giovedì e ieri, con il livello di attenzione intensificato per monitorare le zone colpite della tempesta Vaia in autunno. In provincia non si sono registrate criticità di rilievo, tranne i black-out elettrici che hanno coinvolto circa 2 mila utenze. La mancanza di energia ha interessato per lo più la zona dell’Agordino.


Disagi anche per l’interruzione di alcuni tratti di strada a causa della caduta di massi o alberi. Una ventina gli interventi effettuati dai Vigili del fuoco del Bellunese, la maggior parte per togliere piante dalle strade, ma i pompieri sono stati impegnati ad Auronzo e nel Feltrino anche per sistemare alcuni tetti coperti dai teloni dalla fine di ottobre, perché entrava acqua nelle case. Qualche allagamento si è verificato in modo particolare nel Feltrino. Una valanga al Pordoi, con il passo chiuso da venerdì pomeriggio da Veneto strade per sicurezza.

Passo San Pellegrino tra Falcade e Moena, 5 aprile 2019. ANSA
Passo San Pellegrino tra Falcade e Moena, 5 aprile 2019. ANSA


BLACKOUT

Diverse le zone rimaste per diverso tempo senza luce, soprattutto nell’area dell’Agordino, in particolare a Voltago, Gosaldo, Rivamonte, Canale, Falcade e diverse frazioni di Livinallongo, ma anche a Cortina e Longarone, con l’Enel al lavoro per il ripristino nella giornata di ieri. L’azienda E-Distribuzione fa sapere di aver messo in campo più di 250 persone tra risorse operative, tecnici e personale di impresa, impiegando mezzi speciali e gruppi elettrogeni con l’obiettivo di rialimentare i clienti rimasti senza energia.

VIABILITA’

Ieri mattina è stata chiusa la Sp 1 della Sinistra Piave tra Vas e Segusino per la presenza di acqua nella galleria Madonna del Piave. Veneto strade ha riaperto a mezzogiorno il passo San Pellegrino, il passo Cibiana, il passo Duran e la Sp 148 Cadorna. Alle 16 sono tornati transitabili anche i passi Falzarego (lato Cortina) e Tre Croci, alle 18.30 il Valles e la strada di Casera Razzo, tenendo però ancora chiusi altri tratti stradali: Sr 48 delle Dolomiti (Pian di Falzarego e passo Pordoi), Sp 49 di Misurina (fino a Carbonin), i passi Giau, Fedaia e Valparola.

GLI INTERVENTI DI POMPIERI E CARABINIERI

Piccoli smottamenti e cadute di alberi hanno visto impegnati squadre dei Vigili del fuoco dei distaccamenti e pattuglie dei carabinieri per il ripristino della viabilità. Piante sono finite sulle strade nella notte a Cencenighe, lungo la Regionale 203, Rivamonte, Canale e Gosaldo, lungo la Statale 52 a Cimagogna e la Provinciale 12 nell’Agordino.

Alle porte di Belluno, ai Casoni si è verificato uno smottamento alle 3.25 circa che ha interessato la Statale 204, con la deviazione del traffico per qualche ora. Le operazioni di sgombero dei detriti sono terminate alle 6.50, quando è ripresa la viabilità. Nel Feltrino, una frana a San Gregorio in località Lumi e materiale trasportato sulla strada in Valle di Seren.

È stata inoltre superata una problematica su un tratto della linea ferroviaria Feltre-Belluno dove si erano verificati allagamenti in due tratti.

I Vigili del fuoco di Agordo hanno tagliato ieri una pianta caduta sui cavi (senza romperli) a San Tomaso.

FRANA PERAROLO

«I sistemi di monitoraggio hanno rilevato una contenuta accelerazione degli spostamenti del versante in frana». A dirlo è l’assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin. «Al momento non si prevede un monitoraggio a vista, ma solo da remoto. Sono stati comunque preallertati i volontari addetti al monitoraggio a vista in caso di aumento dell’accelerazione».

In generale, «abbiamo registrato qualche disagio ma la situazione è sotto controllo», conclude l’assessore, assicurando il monitoraggio costante fino alla chiusura delle criticità. «Colgo l’occasione per ringraziare, oltre ai diversi enti interessati dalle criticità con cui manteniamo costanti contatti, in maniera particolare i volontari sempre presenti in caso di necessità». —
 

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