Blindati grandi eventi ed aree pedonali

A Belluno si punta a chiudere il Liston, mentre Cortina pensa a piloni a scomparsa. Sotto controllo le aziende di noleggio
BELLUNO. Piloni a scomparsa a Cortina, magari per Natale, autobus deviati da piazza dei Martiri a Belluno per impedire l’accesso in zona Liston, non solo per fini turistici. A Feltre le fioriere erano già spuntate in centro, benchè non fossero nate come misure antiterrorismo, ma tant’è: vanno bene lo stesso per fermare eventuali cellule impazzite in vena di stragi anche da queste parti. Queste e altre misure sono state valutate al tavolo del Comitato ordine e sicurezza pubblica, tra prefetto vicario De Rogatis, vertici di questura, carabinieri e finanza, e i sindaci di Belluno, Feltre e Cortina, arrivati con i comandanti delle Municipali.


La “stretta” sulla sicurezza era annunciata dalla circolare del Ministero degli Interni all’indomani della strage di Barcellona, ma ora le misure non sono pensate più come provvisorie: diventano definitive. Ostacoli fisici rinforzati, per impedire l’accesso nelle isole pedonali; cambi di percorsi per gli autobus; pattuglie dietro le transenne che bloccano l’accesso alle auto durante i mercati settimanali; pattuglie sulle strade più frequentate; grossi eventi sotto controllo; l’invito ai furgonati che scaricano merce a evitare di lasciare il mezzo incustodito con le chiavi inserite. Non si sa mai che non ci monti sopra un pazzo. Mappate poi le aziende di noleggio di furgoni e auto: quelle che operano in provincia riceveranno una serie di indicazioni dai Comuni su alcune attenzioni da seguire.


«Sono state riesaminate misure già in essere», spiega il prefetto vicario Carlo De Rogatis, «e fornite indicazioni ulteriori ai sindaci, discutendo assieme sul da farsi: nei prossimi giorni ci sarà un coinvolgimento di tutti i sindaci, con circolari esplicative. Non ci sono situazioni di pericolo in zona, ma da istruzioni ricevute, abbiamo verificato tutto con le forze dell’ordine e deciso approfondimenti su tematiche che hanno attinenza con i fatti di Barcellona. Come i controlli ai varchi di accesso alle aree pedonali più frequentate: in qualche caso le precauzioni esistenti sono confermate, in altri si sono date indicazioni aggiuntive».


È il caso di Belluno dove è visto di buon grado il progetto di chiusura del Liston di piazza dei Martiri, naturale struscio del capoluogo, al transito dei bus: una situazione che, al di là delle stragi, il Comune stava già valutando con un progetto che sposta il transito dei mezzi pubblici davanti all’F40 per una questione di «vivibilità e fruizione turistica», puntualizza il sindaco Massaro (presente col comandante Dalla Ca’). «Non c’è un allarme specifico, ma andavano verificate le misure di sicurezza», spiega il questore Michele Morelli, «specie nei luoghi dove ci sono concentrazioni di persone, i centri storici e in occasione dei grandi eventi che raccolgono folla. Quindi si valuta il posizionamento di materiali antisfondamento dove non esistono, e si chiede una maggiore attenzione alle persone a non lasciare incustoditi i propri mezzi in strada».


Sotto osservazione i grandi eventi: «Ma le misure erano già programmate», dice il comandante dei carabinieri Giorgio Sulpizi. «Semmai in caso di eventi non protetti, come i mercati, si è valutato di rinforzare le semplici transenne con la presenza di pattuglie della polizia locale».


Nessun allarme particolare tra i sindaci, come a Cortina, dove per esempio nel weekend c’è la festa delle bande: «Coinvolge tutto il mondo questa situazione, l’attenzione va alzata ma non bisogna vivere con la paura», raccomanda Gianpietro Ghedina. «L’attenzione sarà più alta, ma le misure di sicurezza già ci sono». O a Feltre dove c’è un Giro delle Mura già “blindato” di suo: «L’isola pedonale è già protetta» afferma il vice sindaco Del Bianco «e in centro storico i camion non arrivano: le porte sono strette».


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