Blocco assunzioni, l’Usl 1 corre ai ripari

Stanziati oltre 600 mila euro per prestazioni aggiuntive di medici a Belluno ed Agordo e infermieri

BELLUNO. Oltre 600 mila euro per acquisto di prestazioni aggiuntive di medici nell’Usl 1. L’azienda sanitaria è costretta a questo escamotage per aggirare il limite imposto dalla legge alle assunzioni e per riuscire a garantire il servizio ai cittadini. In effetti, si dovrebbero assumere, al di là del turn over, sei dirigenti medici di cui tre nella disciplina di anestesia e rianimazione e tre in radiodiagnostica, ma ad oggi non è stato possibile per l’azienda provvedervi.

A questo punto l’Usl è stata costretta a fare dei piani semestrali per sopperire alla carenza medica, in attesa di poter assumere definitivamente personale. Il piano delle acquisizioni di prestazioni per il 2016 prevede una spesa complessiva di 623.007 euro per centinaia di ore in più, di cui la maggior parte si concentra proprio nel periodo estivo, quando c'è l'afflusso maggiore alle strutture sanitarie. L'azienda spenderà 190.612 euro per garantire il servizio di guardia notturna radiologica aziendale, all'ospedale di Belluno: si tratta di 366 guardie; inoltre verserà 60.933 euro per garantire le attività serali, prefestive e festive di radiologia per la riduzione delle liste di attesa. A queste somme, si aggiungono i 262.027 euro per dirigenti medici in anestesia e rianimazione per garantire il servizio diurno di elisoccorso (121.411 euro) e l'attività anestesiologica (140.616 euro) all'ospedale di Agordo. Per quanto riguarda il servizio diurno di elisoccorso, sul totale di 121.411 euro, 8.918 (per 137 ore) andranno per l'ampliamento del servizio a luglio e agosto sul Suem.

Inoltre, saranno investiti 3.124 euro per i reumatologi per ridurre le liste di attesa con 48 ore di attività aggiuntiva all’anno. Ed infine 2.343 euro per il medico del servizio di medicina preventiva aziendale per 36 ore all’anno. Per concludere, l’Usl sborserà 103.964 euro per garantire la copertura dei turni notturni di guardia in unità operative che presentano carenze di organico e per cui è difficile coprire i posti vacanti.

Ma non sono solo i medici quelli che mancano nell'Usl 1. Infatti, proprio per rispondere alle esigenze turistiche del territorio, il direttore del dipartimento di urgenza ed emergenza, Giovanni Cipolotti, ha richiesto all’azienda di poter incrementare le ore di attività degli infermieri all’ospedale di Auronzo. «Questo personale darà una risposta all’aumento di accessi al punto di primo intervento»: gli infermieri sono attivi dalle 8 alle 18 tutti i giorni, anziché dalle 8 alle 14 e dal lunedì al sabato, come era prima. Questo solo per i mesi di luglio ed agosto. L’Usl acquisterà 308 ore complessive per un totale di 10.325 euro.

(p.d.a.)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi