Blocco dei Tir in transito ed estensione dei divieti
CORTINA. Cominceranno a essere attuati con l’inizio di luglio, in via sperimentale, i provvedimenti per regolamentare il passaggio dei Tir sulla strada statale 51 e sulla ss 52 Carnica durante il periodo dei lavori previsti da Anas, e finanziati dal governo, in vista dei Mondiali di sci alpino del 2021 a Cortina. Negli ultimi due mesi la Prefettura di Belluno ha ospitato diversi incontri tra tutti gli enti e i soggetti interessati e ieri pomeriggio si è arrivati a un punto di svolta. Decise infatti le due misure che verranno prese dal prossimo mese.
La prima è l’interdizione completa del traffico dei mezzi pesanti, sopra le 7,5 tonnellate, che non abbiano come destinazione il territorio provinciale, ossia quelli in transito. La seconda riguarda i Tir che riforniscono la parte alta della provincia, per cui il divieto di circolazione è già attivo il sabato e la domenica e da luglio verrà anticipato alle 15 di venerdì, per continuare poi fino alle 12 di lunedì.
«In aggiunta, se queste prime due non dovessero bastare a contenere i disagi, potrebbe essere attuata un’ulteriore misura», spiega il prefetto, Francesco Esposito, «ossia la creazione di finestre giornaliere in cui i Tir sopra le 7,5 tonnellate non possono transitare: dalle 9 alle 11 oppure alle 12 in salita, ossia da Belluno verso Cortina, e dalle 15 alle 18 a scendere, dall’Ampezzo verso il capoluogo». Opzioni, queste ultime, tutte da valutare. «Non prenderanno il via da subito», assicura il prefetto, «ma saranno attuate solo se ne verrà rilevata la necessità e soltanto in un secondo momento».
Soddisfatti i partecipanti al tavolo, in primis i sindaci dei comuni interessati. «Siamo arrivati a delle soluzioni valide, in linea con le richieste fatte dalle amministrazioni», commenta il primo cittadino di Cortina, Gianpietro Ghedina. «Non possiamo che essere contenti della decisione di bloccare i mezzi pesanti di passaggio, soprattutto quelli con targa straniera. In questo modo si potranno ridurre situazioni di blocco della circolazione, ma anche possibili pericoli sia per gli automobilisti in transito che per i residenti nelle abitazioni prospicienti la strada statale».
«Fermo restando che va data la possibilità di raggiungere le nostre località ai mezzi che devono scaricare merce da noi, non è possibile assistere quotidianamente al transito di camion, per lo più provenienti dall’Est Europa, che attraversano le nostre valli», aggiunge Ghedina. «Ora ci auguriamo che le regole e le ordinanze vengano rispettate». Al tavolo sedevano ieri anche le categorie, con autotrasportatori compresi.
«Si è arrivati a una condivisione su tutti i punti», sottolineano i rappresentanti delle sezioni trasporti di Confindustria Belluno Dolomiti, Appia-Cna, Confartigianato. «Ci andremo a muovere con le imprese associate per comunicare alla Prefettura le targhe dei mezzi che possono circolare. Una sorta di “scrematura” iniziale, per agevolare il lavoro delle forze dell’ordine nei controlli».
La macchina operativa, quindi, è pronta a partire. «Non era scontato e nemmeno semplice riuscire a raggiungere un equilibrio tra le esigenze e gli interessi di tutti: residenti, turisti, commercianti, imprese», riflette Esposito. «Siamo riusciti a chiudere questa fase propedeutica con una generale condivisione. Le soluzioni pensate mirano a garantire la progressione dei cantieri senza penalizzare le attività del territorio».
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