Boaretto (Uilt) «L’azienda va salvaguardata»

BELLUNO. «Dopo un anno di preoccupazioni per l'avvenire della nostra azienda, finalmente si è giunti all'epilogo auspicato: il socio Mattioli può disporre delle proprie quote e designare, quale...

BELLUNO. «Dopo un anno di preoccupazioni per l'avvenire della nostra azienda, finalmente si è giunti all'epilogo auspicato: il socio Mattioli può disporre delle proprie quote e designare, quale maggior azionista, l'amministratore delegato che ritiene più appropriato e meno di parte di quanto lo sia stato fino ad ieri il precedente». Così Maurizio Boaretto resa della Uilt commenta la sentenza del Tar sulla querelle tra Fiorese e Mattioli per la vendita delle quote del secondo. Boaretto ricorda che i sindacati, a suo tempo, avevano chiesto le dimissioni di Rodighiero per «palese comportamento anti sindacale e per la sua non trasparenza nelle comunicazioni di quanto accadeva alla nostra azienda» e alla fine «dopo le sentenze del Tar le nostre aspettative sono state realizzate. Speriamo che dal 2 gennaio le cose prendano una piega diversa nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini», prosegue la rsa. «Dolomitibus è l'azienda per il Bellunese e per i bellunesi e per un serio rilancio del turismo nel nostro territorio una delle risorse più importanti. Ora chiediamo che la politica faccia finalmente la sua parte e si inizi a lavorare per la salvaguardia di un bene quale è stato ed è Dolomitibus».

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