Boati notturni scuotono il Cadore
CALALZO. Botti notturni in Centro Cadore. Paura e preoccupazione, tra Domegge e Tai per una serie di boati che sono stati avvertiti negli ultimi quattro o cinque giorni. Sabato sera il primo verso le 22 e il secondo un’ora dopo. Non se ne conosce l’origine e, al momento, si possono fare soltanto delle ipotesi. Né sono state ancora presentate denunce contro ignoti, in maniera da mettere in moto i carabinieri.
Il sindaco di Calalzo, Luca De Carlo li ha sentiti personalmente e sta cercando di capirci qualcosa: «Non nego di essermi anche spaventato, perché l’altra sera stavo guardando un programma televisivo, quando ho sento questi due colpi molto forti. Ho pensato al passaggio di aerei supersonici, ma non è possibile che capiti tutte le sere e mai di giorno».
I bambini potranno aver pensato agli starnuti di un mostro, che da poco ha trovato casa nel lago di Centro Cadore, più probabile che qualcuno si stia divertendo a provocare delle esplosioni, ad esempio con il carburo: «Ho presente questo fenomeno, anche perché a Sappada festeggiano ancora così i matrimoni, ma credo che ci vorrebbe un quantitativo notevole di questa sostanza per provocare dei botti così violenti e che si sentono in tutto il territorio dei quattro Comuni della zona».
In giornata qualche altro accertamento, dopo di che diventerà naturale rivolgersi alle forze di polizia per un’indagine più approfondita: «Sentirò anche i miei colleghi, per avere qualche certezza in più, ma è chiaro che bisognerà sentire anche cosa ne pensano i militari. Non so dove si potrebbe cercare, però». (g.s.)
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