Bollette impazzite a Seren: Enel: «Verifiche in corso»
SEREN DEL GRAPPA. Bollette impazzite a Pian della Chiesa. A schizzare oltre i mille euro sono state una decina di fatture, recapitate da Enel nel mese di febbraio ad altrettante famiglie serenesi, che ricevuto l'infausto bollettino hanno subito sgranato gli occhi, chiedendosi quali grossi consumi possano aver mai fatto per beccarsi balzelli così alti. Leonardo Scopel della Valle, che di persona non è finito nel mucchio, si è preso in carico la situazione della signora B. e un po' anche delle altre persone coinvolte, per difendere l'onestà e il rispetto del consumatore. Dopo svariate chiamate e telefonate intercorse nei mesi scorsi, finalmente ieri il Servizio elettrico Enel si è messo in contatto con lui per rassicurarlo quantomeno sulla situazione della sua “assistita”.
«La verifica dei dati con cui ricostruire i consumi forniti è complessa, perciò abbiamo sospeso le azioni volte al recupero del credito», recita la nota ricevuta ieri via mail e riferita alla bolletta contestata del 9 febbraio scorso, pari a 1.167,69 euro, «pertanto la signora B. non deve preoccuparsi della diffida inviata qualche giorno fa», con cui l'azienda era pronta a staccare la corrente. C'è da dire infatti che il 21 settembre Enel le aveva mandato un nuovo bollettino da pagare di importo inferiore, pari a 741,02 euro. Il tutto entro 30 giorni dalla ricezione, pena il taglio dei fili. Gli altri però sono ancora in balìa dell'incertezza. Qualcuno, preso dalla fretta o dalla lealtà, ha già pagato la super bolletta lievitata. Qualcun altro forse si sta trovando nella stessa situazione della suddetta signora, in attesa di conoscere l'importo finale del suo destino.
C'è un appiglio però con cui rivendicare la propria ragione: pare infatti che i contatori dei destinatari delle bollette pazze siano privi di telelettura, perciò talmente vecchi da poter risultare obsoleti. Questa è ovviamente un'ipotesi tutta da verificare.
Il sindaco Dario Scopel, che la situazione la conosce dal principio per tramite del cittadino attivo, invita «tutte le persone coinvolte», che potrebbero essere più di una decina, «a rivolgersi all'associazione Consumatori». E aggiunge: «La situazione è alquanto strana: Enel deve provvedere quanto prima a chiarirla a tutti e a sostituire i contatori laddove necessario. Mi auguro anche che chi ha già pagato, perché convinto di doverlo fare, venga rimborsato». L'auspicio delle famiglie è che venga presto fatta una verifica per accertare che i sistemi di controllo dei consumi siano perfettamente funzionanti. Perché un'impennata così allargata dei consumi si giustifica davvero a fatica.
Francesca Valente
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