Bolzan: «Mai usare alcol o altri liquidi infiammabili»
CESIOMAGGIORE. «Non usare carta per accendere il fuoco della stufa, né tantomeno sostanze infiammabili, ma affidarsi solamente ai prodotti regolarmente in commercio come la Diavolina e Accendifuoco»....
CESIOMAGGIORE. «Non usare carta per accendere il fuoco della stufa, né tantomeno sostanze infiammabili, ma affidarsi solamente ai prodotti regolarmente in commercio come la Diavolina e Accendifuoco». Settembre è il mese nel quale si riaccendono gli impianti di riscaldamento, almeno per verificare che tutto sia in ordine. Idem per stufe e camini alimentati a legna. E il rischio di incidenti è dietro l’angolo. Il caposervizio del turno B dei vigili del fuoco di Belluno, Paolo Bolzan, dispensa alcuni utili consigli per evitare brutte sorprese.
«Prima di tutto», afferma Bolzan, «bisogna verificare la manutenzione degli impianti. Stufe e camini vanno ripuliti per conto proprio se si ha una certa pratica, oppure va interpellato lo spazzacamino per essere certi di arrivare alla stagione fredda con le cose a posto».
Il momento dell’accensione richiede prudenza: «Va evitato assolutamente l’uso di alcol o peggio ancora della benzina. In ogni caso nessun liquido infiammabile. Ci sono prodotti in commercio che funzionano benissimo. Nemmeno la carta va bene perché tra l’altro libera nell’atmosfera sostanze inquinanti. Il mio consiglio è quello di tagliare la legna più fina possibile e usare accendifuoco oppure la diavolina. Prodotti sicuri facilmente reperibili in tutti i supermercati».
«Per il resto», conclude Bolzan, «vigono le regole del buon senso. Quindi mai lasciare stracci sopra la stufa o altri oggetti che potrebbero diventare pericolosi».
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