Bona in campo puntando sul territorio

Prevenzione, manutenzione e partecipazione: sono le parole d’ordine del candidato sindaco di Vivere Tambre
TAMBRE . Prevenzione, manutenzione e partecipazione. Questi i tre punti cardine del programma elettorale della lista Vivere Tambre, che si presenta con il candidato sindaco Antonio Bona. Il capogruppo dell’attuale minoranza in consiglio aveva annunciato già da tempo la sua scelta di mettersi in gioco. E sfiderà l’11 giugno il sindaco uscente, Oscar Facchin.

«Il nostro programma è il risultato sia di un’attenta valutazione dell’attuale realtà locale sia dei numerosi suggerimenti ricevuti dai cittadini di Tambre», sottolinea Bona, che da tempo è impegnato su diversi fronti per la sua comunità. «Mi occupo da quasi 30 anni di volontariato e attualmente sono consigliere dell’Unione montana Alpago e faccio parte della commissione che studia i regolamenti per la Conca».

«L’attuale amministrazione si è dimostrata stanca e poco incline al mutamento», aggiunge. «Noi vogliamo invece un cambiamento e quindi abbiamo scelto di proporci al paese. La mia squadra è composta da persone che rispecchiamo lo spaccato di Tambre. Figure con svariate professionalità e in grado di approfondire diverse tematiche. Persone capaci, di profilo alto, che hanno voglia di mettersi in gioco. Siamo imprenditori di noi stessi, non degli sprovveduti. E intendiamo dare una volta al paese con passione, serietà e onestà».

Candidati con Bona ci sono Alessandro Fain (nato nel 1973, impiegato commerciale), Francesco Palma (1951, architetto), Gloria Rizzi (1971, operatore turistico), Jenny De Pra (1990, perito agrario/laurea in scienze ambientali), Onorina Chiesurin (1946, pensionata), Silvia Fullin (1978, maestra di sci), Tiziano Scapolan (1951, artigiano).

«Il nostro obiettivo è ridare fiducia alle famiglie e rilanciare le attività locali», continua Bona. «Pensiamo al progetto Salute, rivolto sia ai pensionati che ai giovani: in quest’ultimo caso, intendiamo introdurre un rimborso parziale delle spese odontoiatriche a favore dei bambini dai 6 anni fino ai 18, compresi i giovani studenti universitari, e favorire programmi di screening (vista e udito)».

Ma nel programma – visibile anche su Facebook utilizzando pure l’accesso QR – ci sono il miglioramento dei programmi di assistenza domiciliare; attenzione alla cultura, promuovendo la realizzazione di una biblioteca integrata comunale/parrocchiale; la valorizzazione delle eccellenze del territorio come opportunità di crescita economica e occupazionale.

«Il turismo deve tornare a essere una fonte di reddito», sottolinea Bona. E la squadra di Vivere Tambre punta poi alla manutenzione del territorio, alla riqualificazione edilizia, alla sicurezza, al miglioramento della connessione internet.

«Sul fronte partecipazione, vogliamo maggiore trasparenza», continua. «Ecco allora l’idea di un bilancio condiviso, dando una somma alle frazioni per interventi mirati, solo per fare un esempio». Si tratterà poi di sollecitare le trattative per definire le questioni su cava di Pianon, piscina, centralina sul Borsoia, ex albergo in piazza a Tambre.

Bona e la sua squadra hanno organizzato una serie di incontri per parlare con i cittadini e illustrare il programma: domenica saranno nella sala parrocchiale di Borsoi alle 10. 30 e all’hotel Belvedere, in località All’O’, alle 16. Sempre domenica l’appuntamento è in piazza Tenda in Valdenogher, alle 20. Ultimo incontro venerdì 9 giugno, alle 19, all’ex cinema Alpino.

Martina Reolon

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