Boom di iscritti al Catullo: avrà tre classi al Tiziano

BELLUNO. Il Catullo di Belluno, l’istituto alberghiero Dolomieu di Longarone e il liceo scientifico di Feltre crescono e si sdoppiano. Tanto che la Provincia ha dovuto provvedere velocemente per...
Belluno,8 giugno 2006, festa del colmo alla scuola catullo per la fine dei lavori di restauro dell'edificio
Belluno,8 giugno 2006, festa del colmo alla scuola catullo per la fine dei lavori di restauro dell'edificio

BELLUNO. Il Catullo di Belluno, l’istituto alberghiero Dolomieu di Longarone e il liceo scientifico di Feltre crescono e si sdoppiano. Tanto che la Provincia ha dovuto provvedere velocemente per riuscire a trovare gli spazi necessari per poter garantire l’inizio regolare delle lezioni.

Il Catullo è il caso forse più eclatante: da quest’anno saranno tre le sedi su cui si dovranno distribuire i sempre più numerosi studenti che hanno scelto questo indirizzo di studio: alla sede principale di via Garibaldi si è aggiunta qualche anno fa quella di via Feltre (vicino all’ufficio del lavoro) e da quest’anno tre classi sono state individuate all’interno della struttura del liceo classico Tiziano. Un aumento di studenti che quest’anno ha raggiunto la quota di 819. Un boom che nessuno si attendeva, almeno in queste proporzioni.

Per Palazzo Piloni e per il referente Ezio Lise è stata un’impresa non indifferente quella di riuscire a trovare una soluzione per questi ragazzi per «consentire loro di partire in modo regolare con le lezioni scolastiche», precisa.

Ma non basta. Boom di iscritti anche all’istituto alberghiero Dolomieu di Longarone «che è stato costretto a chiudere le iscrizioni per motivi di spazio», precisa Lise, e dove sono state ricavate altre due aule da altrettante stanze che non venivano usate tantissimo. L’unica situazione che resta uguale all’anno scorso è quella del liceo scientifico feltrino che avrà ancora tre aule al Colotti.

Intanto, in questa lunga estate dolomitica, sono proseguiti i lavori di sistemazione degli edifici scolastici superiori di pertinenza provinciale. «Il problema è che in estate si fermano quasi tutte le ditte e quindi il tempo per intervenire diventa molto stretto, ma per quest’anno i lavori prefissati sono quasi tutti terminati», prosegue l’amministratore di palazzo Piloni. «Domani riconsegneremo la palestra dell’istituto Colotti di Feltre, dove siamo intervenuti per ridurre il rischio sismico, spendendo circa 435 mila euro. Interverremo anche sulla palestra collegata, ma quando avremo recuperato le risorse necessarie. Abbiamo predisposto anche il cablaggio dell’aula informatica dell’istituto Renier, dell’Iti Segato e del Dolomieu. Per quanto riguarda il Segato, abbiamo ultimato un primo stralcio da 750 mila euro, mentre è pronto il secondo progetto da 700 mila euro. Al Dolomieu realizzeremo un nuovo laboratorio-cucina».

Infine, la Provincia è intervenuta per ridurre il rischio sismico al Forcellini di Feltre per un valore di 450 mila euro e «adesso opereremo sulla palestra (per 170 mila euro) così da riconsegnare tutti e due gli immobili il prossimo anno scolastico», conclude Lise.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi