Borgo Piave ora insorge «La centrale è pericolosa»
BELLUNO. Se basta un periodo di piogge intense per creare problemi di allagamento a Borgo Piave, l'ipotesi che sotto al ponte della Vittoria si crei un bacino artificiale preoccupa il Comitato dei cittadini. Che sta preparando delle osservazioni scritte per contrastare la costruzione di una centralina idroelettrica sul fiume.
Il progetto è quello della Reggelbergbau, che ha presentato istanza di derivazione per tre impianti in provincia di Belluno: i progetti insistono tutti sul Piave, nell'arco di poco più di dieci chilometri, e sono distribuiti fra Praloran (al confine fra Limana e Belluno), la zona del ponte della Vittoria nel capoluogo e quella di Rione Santa Caterina a Ponte nelle Alpi.
Il Comitato di Borgo Piave e Oltrepiave si dice «perplesso» per la costruzione dell'impianto che «a nostro dire rappresenta un potenziale pericolo, non solo idrogeologico, ma anche ambientale e paesaggistico». La perplessità del Comitato nasce dal fatto che la centralina e l'invaso artificiale si troverebbero in un punto del Piave molto vicino alla confluenza dell'Ardo, «che, come sappiamo, apporta al fiume una notevole quantità di detriti. Come già dimostrato nel novembre del 2012 (allagamento di San Martino) è sufficiente un momentaneo aumento del livello del fiume dovuto a precipitazioni per creare seri pericoli alla popolazione di Borgo Piave. L'installazione di tale centrale non potrà che peggiorare tale situazione».
In materia ambientale e paesaggistica, inoltre, «la creazione di un lago artificiale danneggerà la flora e la fauna del posto, senza considerare l'indubbio danno paesaggistico legato alla trasformazione del fiume Piave, sacro alla patria, in un lago».
Da quando la notizia del progetto della Reggelbergbau è diventata di dominio pubblico, c'è preoccupazione fra gli abitanti. Il Comitato ha chiesto un incontro al Comune per esprimere la sua contrarietà e la ribadirà anche attraverso le osservazioni che sta preparando. «Parteciperemo anche al sopralluogo che si terrà il prossimo 12 novembre», spiega il presidente Paolo Sacchet. «È vero che dopo l'allagamento del 2012 non ci sono più stati episodi così gravi, ma non possiamo dimenticare che a Borgo Piave questo problema esiste».
Lo dice anche il Piano di assetto idrogeologico, che la zona di Borgo Piave è soggetta a pericolosità idraulica. E proprio l'Autorità di bacino ha dato parere favorevole: «La cosa ci preoccupa non poco», continua Sacchet. «Sappiamo che per costruire una centralina sono necessarie due autorizzazioni, fra le quali quella dell'Autorità di bacino. E c'è».
Il Comitato ha scritto anche all'assessore regionale Gianpaolo Bottacin, «per capire l'idea che la Regione ha riguardo a questa costruzione», conclude Sacchet.
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