Boscaiolo precipita nell’orrido trascinato da una ceppaia

Gabriele Boccingher, 62 anni, stava facendo lavori boschivi: è gravissimo

SAPPADA

«Aiutami aiutami non riesco più a tenerlo, mi scivola»: sospeso nel vuoto, Gabriele Boccingher, 62 anni, è stato trattenuto da suo fratello nel precipizio dove era volato, all’orrido dell’Acquatona.

Il finanziere pensionato è precipitato nell’orrido per una trentina di metri durante alcuni lavori boschivi: è rimasto impigliato in una ceppaia che, precipitando, l’ha trascinato con sè. Ora è ricoverato in gravissime condizioni al Ca’ Foncello di Treviso: in terapia intensiva, è in prognosi riservata.

L’incidente è avvenuto intorno alle 11.30/12 di ieri. Boccingher stava lavorando sulla sua proprietà: stava tagliando una ceppaia con la motosega e al momento dell’incidente era da solo. Si ipotizza sia scivolato insieme con la ceppaia che stava tagliando: una trentina di metri di volo tra le rocce fino a quando è rimasto bloccato sotto le scalette turistiche di metallo che permettono la visione dello stesso orrido e che in questo periodo sono chiuse su ordinanza del sindaco. Il fratello, che non lo ha visto rientrare, è andato a cercarlo e lo ha trovato appeso nel vuoto, ferito: è andato a trattenerlo per evitare che piombasse giù e ha iniziato a gridare. «L’ho sentito chiedere aiuto», spiega Christian Tosetto, capo stazione del Cnsas di Sappada, uno dei primi ad arrivare sul luogo «“aiutami aiutami che non riesco più a tenerlo, mi scivola”: così mi diceva suo fratello. Quando ho sentito le grida mi sono messo a correre nel bosco, ho buttato a terra quello che avevo, zaino e resto e sono corso giù, sulle scalette per aiutarlo a tenerlo».

Nel frattempo sono sopraggiunti otto uomini del Cnsas di Sappada, i vigili del fuoco di S.Stefano, i soccorsi sanitari dirottati dal Suem, poi la Gdf di Auronzo e i carabinieri di Forni Avoltri. «Lo abbiamo tirato su», continua Tosetto, «e lo abbiamo sistemato su una barella spinale». Almeno una trentina di metri di volo per Boccingher: difficile il suo recupero, anche perchè l’uomo aveva ferite gravi, soprattutto una alla testa, avendo battuto sulle pareti rocciose dell’orrido.

La barella è stata caricata a spalla e trasportata dai tecnici del Soccorso alpino e dei vigili del fuoco, risalendo con difficoltà la stretta e ripida scaletta: la posizione in cui era precipitato Boccingher, piuttosto angusta nel solco torrentizio, non avrebbe consentito il recupero col verricello dell’elicottero. «Lo abbiamo portato fin davanti all’eli di Udine, ma si è aggravato e si è dovuto caricarlo in ambulanza di Auronzo». L’infortunato è stato defibrillato, il rendez vous con l’elicottero è poi avvenuto in piazzola a S. Stefano: destinazione Treviso. Gabriele Boccingher, finanziere in pensione, era nel suo bosco, impegnato in una attività, quella di boscaiolo, che praticava da sempre. Sposato, vive a Sappada, dove di recente è diventato nonno. —


 

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