Boschi da recuperare: il commissariato regionale istituisce tre presidi operativi

Saranno a Rocca Pietore (casa degli alpini), a Lozzo (Gal) e sull’Altopiano d’Asiago. I tre uffici, con personale tecnico, daranno risposte alle domande dei sindaci  



Prende forma il modello organizzativo per la bonifica dei boschi e la ricostruzione più complessiva dei paesi danneggiati pesantemente dal maltempo.

Il Commissariato regionale ha istituito tre presidi operativi avanzati: a Rocca Pietore alla Casa degli Alpini, a Lozzo di Cadore nella sede del Gal e sull’Altopiano di Asiago alla Reggenza dei 7 Comuni. «Si tratta di sportelli, muniti di tecnici esperti, che saranno in grado di rispondere a tutte le domande dei sindaci e dei loro collaboratori, per quanto riguarda la pulizia e il reimpianto dei boschi», spiega Fabrizio Stella, soggetto attuatore per il “Settore rilievo e opere agricolo-forestali”, «si verificherà nel prossimo futuro se questa esperienza potrà tornare utile per altre esigenze relative alle diverse opere che la ricostruzione imporrà».

L’iniziativa, dunque, vuole essere un ausilio a supporto diretto dei sindaci nella gestione operativa delle problematiche collegate all’emergenza e, al contempo, una manifestazione di vicinanza alla popolazione coinvolta dagli eccezionali eventi meteorologici di fine ottobre 2018. Anche i privati, infatti, potranno accedere a questi uffici per chiedere le informazioni di cui hanno bisogno. Le attività, che saranno svolte da personale alle dirette dipendenze del soggetto attuatore, sono il supporto all’utilizzo e alla consultazione dell’applicativo appositamente predisposto per l’identificazione e delimitazione delle aree soggette a schianto; la registrazione delle relative utenze; il monitoraggio dell’attività di esbosco delle masse legnose; l’agevolazione delle comunicazioni con le Unità operative Est ed Ovest dei Servizi Forestali regionali.

I presidi saranno aperti a cadenza settimanale nei giorni e orari che verranno concordati e comunicati. Ma non ci saranno limiti di tempo se le necessità lo imporranno. «In questo modo», rileva il governatore Luca Zaia, commissario delegato, «consentiamo di accorciare la cinghia di trasmissione nella collaborazione con i territori colpiti e nella gestione degli interventi». Zaia coglie la circostanza per confermare che a breve arriveranno anche le risorse finanziarie da parte del governo che saranno utilizzate in maniera cospicua anche sul fronte delle operazioni di pulizia dei boschi. Si tratta di una quarantina di milioni destinati allo scopo, sui 150 stanziati dal Governo per il maltempo in Veneto. Soldi che secondo le indiscrezioni sarebbero già stati accreditati alla Regione. Zaia e Stella ringraziano gli enti che hanno messo a disposizione gli spazi per istituire i presidi operativi ad Asiago, Rocca Pietore e Lozzo di Cadore. —



Argomenti:boschialluvione

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi