Bossi a Calalzo: "Con noi Tremonti è al sicuro ma bisogna salvare gli enti locali"
Il leader della Lega:"Tremonti si sente sicuro quando ci siamo noi, non si sente abbandonato in mezzo ai lupi"
CALALZO(BELLUNO).
Lasciata Ponte di Legno, Umberto Bossi ha raggiunto il Cadore dove si festeggia il compleanno del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Il leader della Lega parlando con i giornalisti dopo una cena riservata con il ministro dell'economia che oggi compie 64 anni assicura "Tremonti si sente sicuro quando ci siamo noi, non si sente abbandonato in mezzo ai lupi". All'Hotel Ferrovia di Calalzo Bossi ha anche spiegato che il suo augurio di compleanno a Tremonti è che "riesca a riposarsi, perchè bisogna ritornare in Parlamento e riprendere in mano la manovra".
Umberto Bossi si è detto ottimista sul futuro del governo perchè, ha risposto ai giornalisti a Calalzo, "vedo che alla fine troviamo sempre una via giusta, la via possibile che ci fa andare avanti". Il segretario della Lega ha riferito di aver sentito telefonicamente Berlusconi, senza rivelare i dettagli del colloquio. "Stiamo facendo delle cose per tenere in piedi il paese", ha aggiunto.
La manovra.
"Il punto debole della manovra sono gli enti locali". Così il segretario della Lega Nord Umberto Bossi ha risposto ai giornalisti rispondendo ad una domanda sui possibili migliramenti alla manovra. "Dopo aver salvato le pensioni- ha aggiunto - si può trovare una via più completa per gli enti locali". Sull'ipotesi di aumento dell'iva, Bossi ha confermato il suo scetticismo: "Qualche dubbio ce l'ho - ha spiegato - temo che se si tocchi l'iva i commercianti fanno aumentare i prezzi e dicono che è colpa del governo che ha aumentato le tasse. Sono cose pericolose e dobbiamo stare molto cauti".
Le scuse a Brunetta.
Dopo averlo definito 'Nano di Venezia' al comizio di ferragosto, Umberto Bossi ha telefonato al suo collega ministro Renato Brunetta per scusarsi, come ha riferito a Calalzo lo stesso leader della Lega Nord.
"Io stimo Brunetta - ha affermato conversando con i giornalisti - lui si è offeso e gli ho telefonato per chiedergli scusa, a volte le parole scappano, la politica in certi momenti si scalda". Bossi è tornato a ricordare la telefonata che Brunetta avrebbe ricevuto in cdm da parte di Bankitalia "per chiedere di tagliare le pensioni". E alle insistenze dei giornalisti per capire chi ci fosse dall'altra parte del telefono ha risposto: "In Bankitalia lavora anche un suo allievo, potrebbe essere stato lui".
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