Botte e calci in via Roma, condannati due giovani

BELLUNO. Un processo indiziario con un solo, ma decisivo, elemento a sfavore: il riconoscimento dei due imputati da parte di Claudio Mazzaro, parte civile nel giudizio a carico di Lorenzo Bogo e Valentina Reolon. Ieri il processo è arrivato alle conclusioni con le richieste del pubblico ministero Sandra Rossi, che ha chiesto la condanna per entrambi a nove mesi e della difesa (avvocato Mario Spinazzè) che ha chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto.
La vicenda risale a una domenica sera del dicembre 2011. In centro c’è diversa gente e nei locali si suona musica dal vivo. Gli imputati e la parte civile si incrociano in due locali, al Bar Galleria 6 e al Mazzini. Mazzaro, incontrando alcuni amici, usa il saluto romano e sarebbe stato questo gesto ad aver irritato Bogo e Reolon, che la pensano ben diversamente. Al Mazzini gli animi si scaldano e ne nasce una zuffa che danneggia una porta del locale.
A nove giorni di distanza Mazzaro denuncia i due, accusandoli di essere i responsabili delle gravi lesioni subite quella sera: la frattura della tibia e del malleolo con 60 giorni di prognosi. La parte civile sostiene di essere stato aggredito e preso a calci con tale violenza da finire in ospedale e restare ingessato per due mesi. L’aggressione, avvenuta in via Roma, è stata ripresa dalle telecamere, ma le immagini vengono conservate dai vigili solo per tre giorni e quindi, al momento della denuncia, erano già state cancellate. Tra i testimoni ascoltati al processo nessuno ha visto quanto accaduto, ma la parte civile ha indicato senza dubbi i due imputati. Ieri il giudice Domenico Riposati ha emesso la sentenza: entrambi gli imputati sono stati condannati a due anni più 40 mila euro di danni e 3.420 euro di spese.
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