Botte tra laziali e spallini all’amichevole di Auronzo

Rissa all’Hostaria prima della partita di calcio e un tafferuglio vicino al campo sportivo dopo. Agguato dei romani ai ferraresi

Calcio. Scontri tra tifosi di Lazio e Spal prima della partita ad Auronzo

AURONZO. Cinghiate e bastonate. Sangue sulla strada e danni a un bar. Momenti di guerriglia, ad Auronzo, prima e dopo la partita amichevole tra Lazio e Spal. Una rissa, con contorno anche di sediate e fumogeni, davanti all’Hostaria di via Cella e un tafferuglio in piazza Vigo, nella zona del bar l’Ottavo Nano. Non ci sono stati fermi o arresti da parte delle forze dell’ordine, ma presto arriveranno senz’altro dei Daspo: per i tifosi individuati nel video amatoriale di un auronzano e in quelli girati dalla polizia, scatterà il divieto di assistere a manifestazioni sportive per un certo periodo di tempo. E poi il processo penale. Era già capitato per Lazio - Perugia di quattro anni fa: nessuno al pronto soccorso.

Non è successo nulla, invece, al campo “Rodolfo Zandegiacomo”, dove le due tifoserie avevano ingressi e tribune separate e il livello di guardia era alto, anche per la presenza del reparto Celere di Padova. Qualche coraccio, ma niente che non si fosse già sentito in giro per gli stadi fino al 3-0 per la squadra capitolina con i gol di Immobile, Caicedo e Rossi.



Il pomeriggio di tensione era cominciato verso le 16, un’ora prima del calcio d’inizio e la sensazione è che tutto fosse premeditato. L’Hostaria è all’inizio del paese ed è lì che è scattato un agguato: «Verso le 14, erano arrivati nel mio locale circa 20 tifosi della Lazio, a bordo di alcuna macchine targate Roma», racconta il gestore Francesco Corte Metto, «abbiamo parlato di mercato e mi hanno garantito di non essere della frangia violenza del tifo biancoceleste: stavano aspettando degli amici. Hanno bevuto alcune birre, ma non avrei mai immaginato quello che sarebbe successo, quando hanno avvistato due furgoni bianchi di sostenitori della Spal. Sono partiti come razzi, per cercare di fermarli e ci sono riusciti».

I veicoli arrivati hanno percorso altri cento metri, prima di frenare, a quel punto i passeggeri sono scesi ed è scoppiata una violenta colluttazione, interrotta solo dalla fuga, quando sono arrivati i carabinieri. Oltre a calci e pugni, è stato usato di tutto per picchiare. Non solo cinture e bastoni: «Mi hanno spaccato sei sedie, due tavolini, due pannelli della veranda, alcuni vasi dei fiori e, per finire, qualcuno mi ha anche strisciato la moto», riprende Corte Metto, «lamento danni fra i 3 e i 4 mila euro. Giuro che non avevo mai visto niente del genere».



La rissa è stata ripresa con il telefonino da un vicino e le immagini sono già state visionate dalla Digos, che avrebbe riconosciuto diverse persone. Dopo la partita, un tafferuglio è scoppiato alla fine di via Zardus, in piazza Vigo. Alcuni tifosi avversari sono entrati in contatto e c’è stata qualche scaramuccia, che ha fermato il traffico e spaventato le famiglie: «Un minuto in tutto», fanno sapere dall’Ottavo Nano, «la polizia è arrivata subito». —
 

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