Botti di Capodanno: due feriti lievi
Episodi a Belluno e Pieve. Un centinaio di ubriachi negli ospedali
BELLUNO.
Un centinaio di ubriachi finiti al pronto soccorso degli ospedali della provincia e due feriti non gravissimi per l'esplosione anomala dei botti: è il bilancio del Capodanno in provincia di Belluno.
Nella notte di San Silvestro si registrano anche diversi minorenni fra coloro che hanno sfiorato il coma etilico tanto da dover ricorrere alle cure sanitarie e, nei casi peggiori, anche al ricovero.
Secondo i dati della questura, almeno due i feriti da fuochi d'artificio che hanno avuto bisogno delle cure dell'ospedale: si tratta di due quarantenni che hanno riportato lesioni a un occhio e a una mano.
Un episodio si è verificato a Belluno dove un uomo s'è presentato in ospedale lamentando il problema all'occhio: dalle ricostruzioni, sarebbe stato colpito da un sasso saltato in aria dopo lo scoppio di un petardo, durante la festa di Capodanno.
Per lui una prognosi di una trentina di giorni sancita dagli accertamenti dei medici del pronto soccorso del San Martino, e nessun pericolo ulteriore per la sua vista.
Il secondo episodio è invece accaduto nella zona di Pieve di Cadore: il quarantenne è rimasto ferito ad una mano e per lui è stata emessa una prognosi di sei giorni.
E' stato medicato al pronto soccorso dell'ospedale di Pieve dove si è recato con i propri mezzi.
Diverso e intenso il lavoro per Suem e pronti interventi sanitari, invece, per le persone che hanno alzato un po' troppo il gomito la notte di Capodanno al punto da dover ricorrere alle cure sanitarie, in preda a sbornie pesanti. Molti anche i giovani e fra loro qualche minorenne, che ha avuto bisogno di cure, e nei casi più estremi non è neanche mancato il necessario ricovero. (cri.co.)
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