Brambilla bis al Palio sarà lui il nuovo presidente dell’ente
FELTRE. Il nome caldo per la presidenza del Palio è quello di Alberto Brambilla. Un ritorno per l’ex sindaco dal 2002 al 2007 ed ex numero uno della Feltrese calcio prima della fusione con l'Union Ripa La Fenadora, attuale presidente del Csi, visto che ha ricoperto la carica di prsidente dell’Ente Palio nei primi anni del nuovo millennio. È lui il candidato principale a prendere il timone della manifestazione dalle mani di Stefano Antonetti. Ancora non c'è niente di ufficiale, perché manca il sì definitivo, ma i contatti tra i quartieri, il Comune e Brambilla sono ben avviati, la disponibilità c'è e si va verso la formalizzazione della nomina del nuovo presidente dell'associazione.
È tempo di grandi manovre tra i vertici dell'ente e queste sono settimane cruciali per ridefinire l'organico direttivo della manifestazione regina della città. Dopo sette anni sotto la guida di Antonetti, l'assetto dell'associazione è da ricostruire, visti il suo addio e quello del vice Alfonso Sampieri, figura chiave considerando il ruolo di responsabile dell'arena di Pra' del Moro e dei cavalli (con visite veterinarie e controlli antidoping da seguire e coordinare). Al suo posto il nome nuovo è quello di Luca Cassol, ex presidente del quartiere Port'Oria nella metà degli anni Novanta, che ha dato la propria disponibilità di massima. «Mi hanno domandato e ho detto di sì», conferma Cassol. «Bisognerà vedere le modalità, cosa c'è da fare e se c'è qualcuno anche degli altri quartieri che vuole dare una mano». Si ventila anche l'ipotesi di una doppia figura, una più concentrata sulla parte pratica e l'altra rivolta all'aspetto amministrativo-burocratico.
Quanto agli altri ruoli chiave del Palio, è piaciuta la gestione di Andrea Barp come Capitano, mentre non ha convinto il mossiere della corsa dei cavalli, Giancarlo Matteucci, per cui probabilmente si cercherà un'alternativa. Il nuovo presidente poi dovrà ridefinire la squadra dei collaboratori, che dal 2014 ha visto Stefania Marsango nella duplice veste di segretaria della manifestazione e di cerimoniere, mentre Fabio Giudice è una certezza come scenografo e direttore artistico da tanti anni. Parallelamente, ci sono tre quartieri su quattro che vanno alla rielezione del consiglio direttivo.
Sono in scadenza di mandato i presidenti di Santo Stefano Paolo Rigoni, di Castello Marco Gazzi e del Duomo Angelo Lusa. E il quarto, Marco Hubert Campigotto di Port'Oria, ha lanciato la proposta della "tratta" dei cavalli, cioè l'operazione con cui vengono presentati una serie di cavalli e fatti correre in una serie di batterie per poi scegliere quelli per la gara, abbinandoli a sorte alle contrade. Una soluzione che secondo i gialloneri impegnerebbe meno i quartieri e offrirebbe spettacolo. È un'idea sul tavolo. Dal punto di vista economico, infine, il presidente uscente Antonetti ha dichiarato che il Palio si è risollevato, anche se ancora non del tutto. Le basi finanziarie da cui ripartire si sono rafforzate.
Raffaele Scottini
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