Bressa: «Presto risorse per le Province, poi ad Anas tutte le strade»

Il sottosegretario agli Affari Regionali: «Quei 5 milioni di euro sono solo un’anticipazione. Sono una garanzia per consentire alla Provincia di Belluno di rispondere all’emergenza»

BELLUNO. «Quei 5 milioni di euro sono solo un’anticipazione. Sono una garanzia per consentire alla Provincia di Belluno di rispondere all’emergenza». Il sottosegretario agli Affari regionali, Gianclaudio Bressa si dice soddisfatto dell’esito dell’incontro e della votazione della Commissione Affari costituzionali del Senato, che di fatto ha dato il via libera all’emendamento a favore di Veneto Strade. All’incontro con la presidente Larese Filon avevano chiesto di partecipare anche i parlamentari bellunesi, ma la loro presenza non è stata ammessa.

«L’incontro con noi è stato rinviato a domani», dice Federico D’Incà, deputato del Movimento 5 Stelle.

Bressa ora punta al passo successivo che è il decreto degli Enti locali. «Presto verrà presentato anche un provvedimento che restituisce delle risorse alle Province. Inoltre», annuncia il sottosegretario, «stiamo lavorando ad un altro provvedimento per la ri-nazionalizzazione di tutte le strade ex Anas sia quelle regionali che provinciali».

«E su questo potrebbe avere dei vantaggi anche la Regione», puntualizza il parlamentare democratico Roger De Menech.

Ma Veneto Strade non è soddisfatta e annuncia che fermerà comunque il servizio dal primo marzo. «Se la società deciderà di andare avanti in questa maniera», spiega molto risentito Gianclaudio Bressa, «allora rischierà grosso: una denuncia penale per interruzione di pubblico servizio. Prima di fare gesti inconsulti, invito tutti a pensarci bene. Credo che debba prevalere tra enti locali la leale collaborazione». (p.d.a.)

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