Bries, ultimato in 39 giorni il vallo contro le frane
Completati a tempo di record i lavori di messa in sicurezza nella frazione di Bries, interessata il 2 febbraio scorso dalla caduta di un masso che, sfiorando un’abitazione, ha terminato la sua corsa in mezzo alla statale gettando tutti nel panico. Trentanove giorni sono “bastati” per realizzare un vallo lungo 120 metri e alto sei, posto a difesa di cinque abitazioni e un’attività commerciale che nel giro di poche ore, il tempo di completare l’iter burocratico, potranno riaprire i battenti. «Il 2 febbraio è stata registrata la caduta, il 13 febbraio eravamo qui per iniziare i lavori», ha spiegato il consigliere provinciale delegato alla difesa del suolo Massimo Bortoluzzi che, insieme a Pierantonio Zanchetta, al sindaco di Agordo Sisto De Roit e ai tecnici Nicolò Doglioni e Paolo Da Rold, ieri mattina ha annunciato il completamento dei lavori. «Ci eravamo dati 60 giorni ma ne sono bastati 39. Anzi, senza la pioggia degli ultimi giorni i lavori sarebbero finiti con un’ulteriore settimana di anticipo».
Merito di una macchina operativa che ha lavorato senza sosta con l’ausilio di sei manovalanze fisse e sei mezzi. «Bisogna ringraziare Dolomiti Rocce che effettuava un intervento di questo tipo per la prima volta», ha sottolineato Pierantonio Zanchetta, «va anche detto che l’opera di Bries è la prima di tutto il Bellunese. Un vallo di quel tipo e di quelle dimensioni non era stato mai realizzato prima». Un’opera costata complessivamente 330mila euro e che a questo punto si pone come possibile soluzione ai “mali della montagna”. «Siamo consapevoli che non esiste la possibilità per mettere ogni luogo in sicurezza», ha aggiunto Bortoluzzi, «vivere in montagna comporta dei rischi che devono essere messi in conto. Il Bellunese si sviluppa su un territorio molto vasto, le istituzioni non sono in grado di correre contemporaneamente ovunque, ma nonostante le difficoltà ci siamo e quanto fatto a Bries di Agordo ne è la dimostrazione».
A spiegare, tecnicamente, l’intervento di Bries sono stati i tecnici incaricati dalla Provincia, Paolo Da Rold e Nicolò Doglioni. «La caduta ha interessato un masso di 10 metri cubi che è rotolato a valle a grande velocità. Nell’area abbiamo trovato diversi altri massi che lasciano pensare che di crolli ce ne siano stati anche in precedenza. L’intervento è stato studiato nei minimi dettagli. La base del vallo presenta un rialzo con geogriglia di 60 centimetri», spiegano.
Doglioni, in qualità di consulente esterno, dopo aver completato il progetto di Bries seguirà da vicino tutte le potenziali situazioni di pericolo del Bellunese che, per essere messe in sicurezza, potrebbero richiedere la realizzazione di un nuovo vallo. «Siamo felici di poter riconsegnare ai residenti di Bries una frazione sicura come non lo era mai stato prima», ha aggiunto il sindaco Da Roit che ha spiegato cosa succederà adesso per i proprietari della case interessate dalla caduta del masso: «Ho già revocato il divieto per tre abitazioni, il tempo completar l’iter burocratico e nel giro di poche ore procederemo anche con le altre due. Ci sono ancora dei lavori da completare, riguardano fognature ed acquedotto». L’area del vallo verrà rinverdita e contestualmente verrà anche risistemato il parcheggio sottostante. —
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