Brucia carta e il vicino lo denuncia

Il maestro cioccolataio Della Vecchia accusato di reato ambientale

LIMANA. Brucia carta da imballaggi. Il maestro cioccolataio limanese Mirco Della Vecchia si ritrova a processo, con l’accusa di aver violato il decreto legislativo 152 del 2006, norme in materia ambientale. La segnalazione era stata di un vicino di casa del laboratorio con sede a Paderno del Grappa, che dice di aver visto dei fumi preoccupanti levarsi dal cortile e ha informato l’autorità giudiziaria.

I primi a muoversi sono stati gli ispettori della Corpo forestale dello Stato, che hanno fatto un salto a verificare la situazione per poi confrontarsi con la procura della Repubblica. Quello sentito ieri mattina dal giudice Berletti e dal pubblico ministero Sartorello ha spiegato di aver trovato un contenitore di metallo con dentro della cenere, ma non sembra per niente semplice ricondurre tutto alla combustione di carta da imballaggio, con tanto di reato ambientale collegato. Non risulta che siano state effettuate delle analisi particolari su quanto ritrovato, durante l’ispezione, detto questo la fase istruttoria e ancora in pieno svolgimento. C’erano diversi altri testimoni da ascoltare, ma la lunghezza dei processi precedenti ha impedito la loro audizione e sarà per un’altra volta. E c’era anche l’imputato, che ritiene di non aver fatto niente di male, tanto meno qualcosa di penalmente rilevante.

Le parti hanno ritenuto importante sentire Ermanno Bresan, cioè il vicino che avrebbe visto e denunciato i fumi il giorno in cui sarebbe stata data alle fiamme questa carta e il giudice he rinviato al 23 maggio per la sua fondamentale deposizione. Sarà chiamato a spiegare cosa ha visto e sentito quel giorno e cosa l’abbia spinto a mettere in moto i meccanismi della giustizia penale fino al processo, che si sta celebrando in tribunale. Della Vecchia è difeso dagli avvocati Barzon e Gasperin. (g.s.)

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