Brucia una falegnameria, tetto distrutto

Le fiamme si sono sviluppate nella notte, inutili i tentativi di arginare il rogo con i dieci estintori presenti all'interno della falegnameria
I vigili del fuoco al lavoro per spegnere l'incendio nella falegnameria
I vigili del fuoco al lavoro per spegnere l'incendio nella falegnameria

DANTA DI CADORE. Non sono bastati dieci estintori per arginare le fiamme che hanno distrutto il tetto di una falegnameria a Danta di Cadore. Secondo la ricostruzione dei pompieri di Santo Stefano, il fuoco si è sviluppato poco dopo le 6 di ieri mattina, probabilmente per un corto circuito o in coda ai temporali della notte. Non appena si sono accorti di quel fumo, il titolare e alcuni dipendenti hanno imbracciato i dieci estintori appesi ai muri, spruzzando tutta la schiuma possibile, ma non sono riusciti a impedire che il fuoco raggiungesse il tetto.

Nel frattempo, in via Monte Piedo sono arrivati i vigili del fuoco con cinque mezzi, compresa l’autoscala indispensabile a raggiungere la copertura della struttura, nella quale di solito si eseguono lavori di carpenteria.
All’opera si sono messi i permanenti di Santo Stefano e i volontari di Dosoledo e Padola di Comelico per un totale di una quindicina di uomini, che hanno domato l’incendio, salvando quello che si poteva salvare. Compromessi i 40 metri quadrati del tetto e sono finite in cenere anche alcune tavole che si trovavano all’interno dell’edificio, mentre sono state salvate le attrezzature.

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