Bruciata una baracca, si sospetta il gesto doloso
Pedavena: il rogo la scorsa notte nella zona all’ingresso della Valle di Faont. Oltre alla struttura, distrutta varia attrezzatura per hobbistica e giardinaggio
PEDAVENA. Fiamme alte e parecchi danni. Giallo a Pedavena per l'incendio di una baracca di legno all'ingresso della Val di Faont. Un manufatto che non può essere derubricato a semplice deposito in quanto il proprietario lo utilizzava come laboratorio di hobbistica. Al suo interno, infatti, c'era parecchia attrezzatura: oltre a decespugliatori e rasaerba infatti c'erano diversi attrezzi per eseguire piccoli lavori. Tutto distrutto, andato letteralmente in cenere, dopo l'incendio che si è scatenato poco prima delle 2. Un rogo sul quale stanno indagando i carabinieri con l'indispensabile supporto dei vigili del fuoco di Feltre che hanno forti sospetti che possa esserci il dolo. Solo ulteriori verifiche potranno dissipare i dubbi. Di sicuro l'incendio è stato imponente, anche se non c'è mai stato un vero e proprio rischio per le abitazioni vicine. Si tratta di alcune palazzine di recente costruzione posizionate proprio all'ingresso della valle.
I vigili del fuoco di Feltre sono stati allertati proprio da uno dei residenti che ha visto i bagliori dell'incendio e hanno raggiunto il più velocemente possibile via Faont. Una volta sul posto si sono trovati di fronte un incendio di vaste dimensioni, che ormai aveva avvolto l'intera baracca. A quel punto i pompieri hanno potuto solo spegnere le fiamme e mettere in sicurezza il sito, operazione che ha richiesto circa tre ore di lavoro. Resta il forte sospetto di un gesto deliberato.
Proseguono nel frattempo anche gli accertamenti a Morzanch di Cesiomaggiore dove un altro deposito di legno è andato in fiamme nella notte tra domenica e lunedì. Un incendio sul quale i carabinieri di Santa Giustina vogliono vederci chiaro se non altro perché l’1 agosto fu data alle fiamme un’altra baracca, episodio poi rivendicato da Erostrato, l’anonimo che ispirandosi a un personaggio della mitologia greca aveva sparso inquietudine e preoccupazione nel paese per un mese abbondante seminando nel territorio scritte minacciose e alcuni incendi dolosi fino alla spedizione di una lettera con del finto antrace in municipio, il tutto rivendicato poi con una successiva lettera spedita al nostro giornale. Anche qui la collaborazione dei pompieri sarà determinante.
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