“Brusa la vecia” ok, ma vanno segnalati

Si potranno accendere i falò di metà Quaresima, usando materiali naturali e in totale sicurezza

BELLUNO. Le tradizioni non si toccano. Mancano pochi giorni al classico appuntamento con i falò di metà Quaresima. Le “vecie” sono pronte a bruciare sulle pire, in numerose frazioni bellunesi, ma nel territorio comunale è in vigore l’ordinanza che vieta di accendere fuochi all’aperto. È la numero 350 del 1° dicembre 2017, quella emanata per limitare l’inquinamento atmosferico in città Sarà valida fino al 15 aprile.

Il Comune, però, proprio in vista dei “Brusa la vecia” ha emanato una deroga all’ordinanza per consentire alle scuole, agli asili, ai gruppi frazionali, di proseguire un’antica tradizione, che da decenni segna l’inizio della seconda parte della Quaresima. Allo stesso tempo, però, vengono ricordate alle scuole e alle associazioni che intendono organizzare i falò alcune indicazioni utili da seguire, in modo da mantenere viva la tradizione rispettando l’ambiente e la sicurezza di chi prenderà parte agli eventi.

In particolare bisogna comunicare al Comune data, ora e luogo dell’evento via email all’indirizzo sindaco@comune.belluno.it. Si raccomanda inoltre di allestire la vecia solo utilizzando materiali naturali (fascine di residui vegetali, carta non patinata e tela di origine vegetale) e di evitare plastiche, sacchetti, legno verniciato, riviste patinate e tessuti sintetici. Infine si suggerisce di non esagerare con la quantità di materiale da bruciare.

Per quanto riguarda la sicurezza, il Comune ricorda l’importanza della pianificazione secondo le recenti normative e in particolare di verificare che il sito in cui viene svolto l’evento sia idoneo per la pavimentazione e per le distanze di sicurezza dagli edifici vicini, nonché sgombro, nelle immediate vicinanze, dal deposito di materiali di natura combustibile e che potrebbero prendere fuoco; di mantenere a disposizione un numero adeguato di mezzi per estinguere eventuali principi di incendio (estintori e idranti); di pianificare gli accessi all’area dell’iniziativa e soprattutto le vie di esodo da utilizzare in caso di necessità; di garantire la gestione della sicurezza con la presenza di una squadra di emergenza composta da personale formato e individuare un coordinatore. Importante infine garantire la distanza minima di sicurezza tra le persone e la vecia che brucerà, verificare che il sito sia idoneo ad ospitare il numero di persone stimato e previsto, smaltire ai sensi delle leggi vigenti i materiali non distrutti dai falò che rimarranno nei siti delle iniziative.

Il Comune conclude ricordando che la comunicazione ricevuta all’indirizzo sindaco@comune.belluno.it costituisce presa d’atto da parte del Comune e che alla stessa non seguiranno ulteriori riscontri. (a.f.)

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