Bucata la condotta del gas, Alemagna chiusa e Cortina all’addiaccio per tutta la giornata

Immediato l’intervento del Bim, ma le utenze domestiche andranno riattivate una alla volta e servirà pazienza



Fuga di gas ad Acquabona, Statale chiusa per due ore ma soprattutto fermi tutti gli impianti di riscaldamento a metano negli edifici dell’intera Conca. Ieri mattina, attorno alle 10, gli operai che lavorano per conto di Anas per realizzare i tombotti sotto l’Alemagna, nella zona di Acquabona, hanno lesionato la condotta principale del gas metano che alimenta Cortina. L’odore di gas, complici le folate di vento, si è avvertito sino a San Vito verso sud ed a Zuel verso nord. Immediatamente è scattata la macchina dell’emergenza. Sul posto personale Anas, Vigili del fuoco e le forze dell’ordine per la gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire la riapertura della strada nel più breve tempo possibile.

Il traffico è stato immediatamente bloccato e deviato verso il passo Tre Croci, sia da Cortina e sia da Tai.

Bim Infrastrutture, la società che gestisce la rete di distribuzione del metano in provincia, allertata in urgenza dall’impresa stessa e dai vigili del fuoco, ha attivato le necessarie misure di intervento per la messa in sicurezza della condotta e dell’area e per la riparazione del guasto. Le operazioni sono durate sino a sera e riprenderanno stamani. Per buona parte della giornata di ieri tutta Cortina non ha avuto erogazione di gas metano.

«Si è cominciato ad intervenire sulle singole utenze a partire da quelle sensibili come ospedali, casa di riposo e scuole», spiegano dal Bim, «si tratta di un intervento delicatissimo sia per la dimensione della condotta (200 mm, ndr) e sia per l’elevata pressione del gas in rete. Abbiamo già predisposto, per il tardo pomeriggio (di ieri, ndr) il ripristino dell’erogazione alle prime utenze alimentate dalla rete in media pressione, con priorità a quelle sensibili tipo ospedali e case di riposo. Più complicate, invece, saranno le operazioni in cascata che interesseranno le utenze in bassa pressione, per le quali è necessario, per motivi di sicurezza, riattivare l’intera rete procedendo utenza per utenza. Preziosissima, in questa fase, la collaborazione degli installatori dell’area di Cortina, resisi disponibili ad interventi coordinati con la nostra struttura. Restano tuttora senza gas le utenze collegate alla rete in bassa pressione», puntualizza la società, «per motivi di sicurezza è in corso la chiusura dei contatori a cura dei tecnici di Bim. La riapertura, per queste utenze, avrà inizio a partire da domani (oggi, ndr); ma, purtroppo, l’erogazione non sarà garantita a tutte le utenze. Si tratta di un danno molto grave e rilevante, come pure delicatissimo e complesso è l’intervento di riparazione, che richiede tempo, professionalità qualificate e misure di sicurezza inderogabili”.

Chiusa la strada e bloccata l’erogazione del gas ad Acquabona gli operai hanno iniziato a lavorare per ripristinare la viabilità. Al mattino era ancora presente la gimcana che deviava il traffico nell’area di intervento. La strada è stata riaperta verso mezzogiorno e le autovetture sono state fatte transitare sulla vecchia Statale, senza portarle all’interno della gimcana. —





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