Buche sulle strade e amianto: estate tra i cantieri a Longarone

Tra il capoluogo e Castellavazzo il Comune ha preventivato lavori per centinaia di migliaia di euro Entro l’autunno partirà anche l’attesa riqualificazione turistica della valle del Vajont
Di Enrico de Col

LONGARONE. Cantieri aperti nel territorio di Longarone per la realizzazione di diverse opere pubbliche entro i prossimi due anni.

Questi lavori sono stati resi possibili sostanzialmente grazie al processo di fusione dei Comuni che non solo ha portato alle casse comunali delle risorse aggiuntive, ma ha concesso la temporanea esenzione del patto di stabilità, permettendo lo sblocco di diversi investimenti fermi da anni previsti dalle precedenti amministrazioni di Longarone e Castellavazzo.

Il primo lavoro in ordine di tempo che sarà realizzato è la rimozione dell'amianto che si trova in una parete e nella copertura della scuola materna di Castellavazzo, finanziato dal bando “6000 campanili” il cui cantiere dovrà essere messo in piedi entro il 31 agosto. Data la brevità dell'intervento, dal costo di circa 220 mila euro, è ipotizzabile che tutto venga completato in poche settimane, in tempo per la riapertura delle lezioni, risolvendo così questo problema.

Entro ottobre poi sarà inaugurata la nuova “cittadella della salute” in piazza 9 ottobre, sopra il supermercato, con distretto sanitario e ambulatori Utap, i cui lavori sono partiti in questi giorni e si svolgeranno durante l'estate per una spesa prevista attorno ai 700 mila euro.

Entro l'autunno partirà anche il progetto per la riqualificazione turistica della valle del Vajont, con la costruzione della passerella. Lo scorso anno, grazie a un contributo del Gal Alto Bellunese c'è stata l'asfaltatura del tratto da Dogna fino alle gallerie prima della diga; ora si procederà alla più ampia operazione che ha avuto un sostanzioso contributo di un milione di euro da parte della Regione Veneto, di cui una parte è stata utilizzata per l'Utap e un'altra parte sarà messa dagli enti del Friuli.

I Fondi Letta, invece, permetteranno la realizzazione dell'area camper con annesso laghetto per la pesca sportiva nella zona Malcolm (budget circa 328mila euro) e la riqualificazione della Torre della Gardona (circa 400 mila euro): due progetti del vecchio Comune di Castellavazzo. Il primo vedrà l'inizio dei lavori entro la fine dell'anno.

L'arredo urbano del centro di Longarone, invece, sarà oggetto si una serie di piccole e grandi manutenzioni.

In primis Piazza Mazzolà, davanti al municipio, che versa in condizioni piuttosto critiche con buche (ricoperte da asfaltature) e crepe un po’ ovunque: in partenza alcune necessarie manutenzioni che faranno spendere circa 180 mila euro. Lavori che interesseranno anche alcune pietre smosse lungo via Roma e la scalinata in via Bortolo Larese che ha avuto nei mesi scorsi dei piccoli crolli.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi