Bugia al processo per droga: becca due anni
SANTA GIUSTINA. Bugie sulla droga: due anni. Dopo aver testimoniato in un processo per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti a carico di M.T., un assuntore si è ritrovato a propria volta a giudizio per il reato di falsa testimonianza. Ieri mattina è stato giudicato in abbreviato dal giudice Montalto, soltanto sulle carte del pubblico ministero Marcon. Quest’ultimo aveva chiesto due anni e due mesi di reclusione, mentre il difensore Rui si è battuto per l’assoluzione, perché il suo assistito può anche aver mentito durante la deposizione resa al giudice Coniglio, ma non avrebbe in alcun modo ostacolato il cammino della giustizia. Montalto ha sentenziato due anni, che in definitiva è il minimo delle pena, a fronte di un massimo di sei previsto dal codice penale.
L’imputato era stato molto più preciso e circostanziato, nelle sommarie informazioni testimoniali rese all’epoca dei fatti direttamente ai carabinieri della Compagnia di Feltre, che stavano indagando, mentre una volta in tribunale ha fatto parecchia confusione, non risultando credibile e prendendosi anche una sgridata dal giudice Coniglio, che già lo aveva avvertito del rischio di finire nei guai per falsa testimonianza.
Altri due partecipanti a queste serate a base di hashish in casa dell’imputato principale erano caduti nello stesso inconveniente. Avevano raccontato bugie, ritrattato, ma alla fine del dibattimento in aula erano stati assolti dal giudice Scolozzi. I due feltrini avevano corretto le loro deposizioni prima della fine dello stesso dibattimento del processo per detenzione e spaccio di stupefacenti e questa era stata la loro salvezza. Per via delle dichiarazioni discordanti, gli atti sui due erano stati rimessi alla procura della Repubblica da Coniglio e così era ato il nuovo processo. Il pubblico ministero d’udienza Tricoli aveva chiesto una condanna a due anni di reclusione, mentre i difensori Rech e Giorgio Gasperin avevano chiesto l’assoluzione, trovando soddisfazione nella sentenza di primo grado finale. (g.s.)
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