Buon afflusso di turisti stranieri a Cortina, molti i giapponesi
Il ferragosto, in chiave turistica, mette una toppa alla crisi. Almeno a Venezia e Cortina d'Ampezzo che, senza registrare il tutto esaurito, diventano le capitali della vacanza in lingua straniera, vista la flessione degli italiani. Nel capoluogo lagunare, come dice il direttore dell'associazione albergatori Claudio Scarpa, il 70% dei posti letto in albergo è occupato. Un dato positivo «se si considera che da sempre - rileva Scarpa - agosto per Venezia è media stagione». A sciamare tra calli e campielli, dove i quattro stelle offrono stanze anche a prezzi abbordabili (per la città, notoriamente non economica) da 140 a 150 euro, sono soprattutto i turisti dal Regno Unito, seguiti dai francesi. Ritornano - segno che la crisi ha smesso di mordere dalle parti di Madrid - i turisti spagnoli. Va meno bene per gli italiani che «al di là della situazione economica - avverte Scarpa - da sempre in agosto vanno al mare o in montagna, penalizzando le città d'arte». Il boom comunque, come sempre, è atteso per settembre quando Venezia si anima delle maggiori manifestazioni culturali tra Biennale d'Arte, Mostra del Cinema e Premio Campiello. A Cortina d'Ampezzo Stefano Illing, presidente del Consorzio turistico, gongola perchè la città ampezzana «ha strappato i tedeschi al vicino Alto Adige», un dato che significa «una specializzazione dell'offerta e una sua crescita sia in termini di qualità che di novità». Con loro sono arrivati i giapponesi, una novità quanto a numeri, ed i francesi, mentre anche d'estate fanno capolino i russi, ormai padroni da tempo della stagione invernale. In attesa dei dati ufficiali, Illing si dice certo che in ogni caso «chi ha saputo rinnovare sta raccogliendo delle belle soddisfazioni».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi