Busche, la protesta in prefettura

Torre Ascon in funzione, i residenti chiedono il rispetto degli accordi
L’impianto Ascon in funzione a Busche ancora al centro della protesta dei residenti
L’impianto Ascon in funzione a Busche ancora al centro della protesta dei residenti
CESIOMAGGIORE.
Hanno scritto più volte al prefetto, segnalando la questione tormentata dell'impianto di produzione di asfalto a Busche. Poi martedì, i cittadini di riva San Gabriele sono stati ricevuti dal capo di gabinetto De Stefano che ha ascoltato i loro timori.
In questa occasione di confronto istituzionale, la delegazione dei residenti accolta in prefettura ha esposto i fatti, ripercorrendo gli eventi, dalla concessione alla realizzazione della torre Ascon, e ponendo l'accento sul monitoraggio dei lavori di riqualificazione e le misure di mitigazione e tutela che, a giudizio degli stessi, non sembrano essere adottate. «Per contro», hanno sottolineato i cittadini al viceprefetto, «la torre funziona a pieno regime con un gran via vai di camion e di polveri che sta rendendo sempre più difficile la vivibilità di questa parte di Busche». La delegazione ha richiamato l'attenzione del viceprefetto sugli interventi di riqualificazione e mitigazione ambientale che, al momento, si limitano «a qualche alberello piantumato fronte strada, che serve davvero a poco per quanto riguarda l'effetto barriera per polveri e rumori».  C'è poi il discorso del monitoraggio delle polveri che escono dagli impianti. «Si rimane sempre alle dichiarazioni di buoni intenti alle quali non fanno seguito azioni concrete», spiegano gli interessati. «La ditta aveva promesso di installare una centralina con un sistema di trasmissione dati in tempo reale per verificare se i fumi rimanessero entro i parametri. Non sappiamo se ciò sarà fatto o meno e questo non può che destare forti preoccupazioni sull'aria che respiriamo».  Sull'impianto ex Merotto è in atto un'indagine da parte della procura di Belluno per le verifiche sulla legittimità degli atti. Adesso anche la prefettura, su indicazioni della popolazione direttamente interessata, ha promesso di acquisire ulteriori elementi di valutazione. «E' stato fatto un altro passo», annunciano i residenti di riva san Gabriele. «Vogliamo essere tutelati e chiedere la verifica e la sorveglianza continua su tutta la procedura. Nel corso dell'ultimo anno si sono avvicendate informazioni continue, da parte di comune provincia e commissione tecnica regionale, che avrebbero potuto mettere il cuore in pace ai cittadini di Busche se solo si fossero tradotte in azioni concrete. Adesso ci aspettiamo solo una rotatoria ad uso e consumo dei mezzi dell'impianto di produzione asfalti». Ma dal comune, anche a seguito di un'interrogazione su questo tema da parte del gruppo di opposizione Cesiobiettivi, si fa sapere che «non esiste alcun progetto e nessuna volontà di realizzare la rotonda».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi