Buste paga più leggere: l’ira degli operai bellunesi
BELLUNO. Buste paga più leggere per i lavoratori. Con lo stipendio di marzo, infatti, scattano gli aumenti delle addizionali regionali Irpef (+0,33%), e siccome il provvedimento, come deciso dal governo Monti, è retroattivo, mese per mese si dovrà pagare il periodo d'imposta 2011. Per chi ha uno stipendio di 1.200 euro lordi la cifra da versare, sotto forma di trattenute in busta paga, sarà di circa 51 euro l’anno. Il conto sale a 73 euro per un importo lordo mensile di 1.700 euro, a 94 euro per 2.200 euro. E entro pochi mesi arriveranno le addizionali Irpef comunali e l'Imu. Una vera stangata.
L'umore nelle fabbriche bellunesi è pessimo. Sia chi è già in difficoltà, come i lavoratori dell'Ideal Standard, che chi invece non deve preoccuparsi troppo dei volumi produttivi, come gli operai di Luxottica, tutti protestano per una manovra ingiusta, che va a colpire sempre i soliti: il ceto medio.
«Noi lavoriamo con i contratti di solidarietà, abbiamo già lo stipendio ridotto ed è dura, se ci aggiungono quest'altra trattenuta diventa davvero difficile», spiega Antonio Molisse, che fa parte delle rsu Uil. Ha due figli, un terzo in arrivo, il mutuo della casa. E 50 euro sono tanti. «Saranno anche 5 euro al mese, ma con 5 euro si mettono in tavola quattro bistecche», aggiunge Alessandro Maso. Tutti i lavoratori sono preoccupati, anche perchè ad aumento si aggiunge aumento: «Acqua, gas, luce, benzina, è aumentato tutto», afferma Marcello Fregona. «Fanno presto a dire che sono pochi euro, ma se si sommano diventano tanti». Gli operai sono stanchi, e non per le ore passate in fabbrica: «Viviamo nell'incertezza. Ho la macchina con 300 mila km, ma come faccio a cambiarla in queste condizioni?», continua Fregona. «Se il ceto medio non consuma, l'economia non ripartirà mai. Ci provino, i politici, a vivere con 1100 euro al mese. Oggi sono generoso, la benzina gliela pago io. Ma il resto provino, con le paghe che prendiamo noi». Stessi commenti in Luxottica. Anche qui i lavoratori vedono ora la prima trattenuta per le addizionali regionali.
«E' l'ennesima batosta, per una famiglia anche 50 euro incidono, alla fine dell'anno», dice un dipendente che sta entrando in fabbrica per il suo turno, alle 14. «Il ricco diventa sempre più ricco, il povero sempre più povero», gli fa eco Luigina Polloni. «E meno male che avevano detto che non ci avrebbero stangati». Le famiglie hanno tagliato ogni spreco, segnala Monica Colombaro: «Pesano le tasse, pesano gli aumenti: ci si pensa su due volte prima di concedersi un fine settimana diverso, magari qualche giorno di vacanza. Questa vita sta diventando solo sacrifici». In Luxottica lavorano tanti giovani: «Penso sia dura per chi ha figli», sottolinea Luca Melchiorri, 28 anni. «Sta già aumentando tutto, speriamo non si inventino qualcos'altro adesso».
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