Buzzo in Regione, decisione a febbraio

Il Tar verso un rinvio della decisione sul ricorso sostenuto dal Bard contro l’estromissione del sindaco di Santo Stefano

SANTO STEFANO. Rimandata a febbraio. Com’è accaduto per la “mina vagante” Leonardo Muraro, presidente della Provincia di Treviso nella lista Tosi, anche la candidata di Veneto Civico Alessandra Buzzo dovrà attendere l’anno prossimo per conoscere l’esito del suo ricorso al Tar di Venezia, sostenuto dal Bard, contro la decisione della Corte elettorale d’appello di toglierle il seggio in consiglio regionale, ora occupato da Franco Gidoni.

L’ordinanza deve ancora essere pubblicata, ma dopo l’udienza di ieri mattina l’ipotesi più plausibile che formula l’avvocato difensore Enrico Minnei è che si proceda con il rinvio. Quasi sicuramente al 10 febbraio, lo stesso giorno in cui si decideranno le sorti di Muraro.

Durante la pubblica difesa delle ragioni addotte nel ricorso, Minnei avrebbe colto la volontà del collegio di voler procedere con l’integrazione del contraddittorio.

Un’ordinanza gemella a quella ottenuta dal professor Luigi Garofalo per Muraro con l’apertura della causa a pubblici proclami. Questo perché l’esito del fronte "Muraro-Buzzo" non riguarderebbe soltanto il loro destino politico in Regione, ma anche quello degli altri eletti (23 o 24) e non eletti con il riparto dei seggi residui. Ma non essendoci certezze assolute su quali potrebbero essere i veri contraddittori, il collegio avrebbe pensato di dare la più ampia risonanza al ricorso, in modo che chiunque si ritenga leso possa presentare una memoria di costituzione, quindi essere chiamato a giudizio.

Questo passaggio rischia di complicare l’evoluzione della causa, trasformandola in un vero e proprio caso elettorale. La cosa migliore sarebbe stata riuscire a circoscrivere il tutto agli interessi del seggio di Belluno. Ma i giudici amministrativi ha preferito non entrare – ancora – nel merito della questione, facendo partire l’effetto domino. Questo passaggio, qualora confermato nell’ordinanza di oggi, metterebbe a serio rischio l’esito del ricorso bellunese.

«Finché non abbiamo in mano qualcosa non possiamo sbilanciarci», afferma Buzzo di fronte all’esito incerto dell’udienza di ieri, «attendiamo una risposta in assoluta tranquillità, sapendo di aver subito delle grosse irregolarità e portando fiducia nella giustizia. Non ci fermiamo e procediamo convinti, consapevoli che potrebbe essere soltanto un atto dimostrativo ma rimarcando che il nostro è un impegno non da poco, in termini sia economici che di energie. Questo dimostra che non ci vogliamo prestare a certi modi di agire e di operare».

Intanto prosegue la lotteria a sostegno del ricorso grazie all’impegno di molti volontari, che nelle ultime settimane hanno battuto tutte le fiere e i mercati dal Comelico alla Valbelluna. L’estrazione si svolgerà il 19 dicembre al Taulà dei Bos di Cibiana.

Francesca Valente

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