Cabina della funivia si blocca 20 minuti Passeggeri «sospesi»

Il fatto è avvenuto alle 14.30 di ieri sulla funivia che fdalla Malga Ciapela porta alla Marmolada
Malga Ciapela La cabina della funivia s’è bloccata per 20 minuti
Malga Ciapela La cabina della funivia s’è bloccata per 20 minuti
ROCCA PIETORE.
Momenti di palpabile tensione, nel primo pomeriggio di ieri, in una cabina adibita al trasporto di turisti della funivia che da Malga Ciapela porta alla Marmolada. Tutto a causa di un guasto tecnico.  Per 15-20 lunghi minuti, che per alcuni passeggeri "sospesi" nel vuoto debbono essere sembrati un'eternità, una settantina di turisti diretti a valle, hanno dovuto attendere che il guasto venisse riparato. Causa dell'inconveniente: un computer, prontamente sostituito con un altro dai tecnici della società che gestisce la funivia. Il fatto è avvenuto alle 14.30. È più o meno a quell'ora che la funivia si blocca, a circa metà percorso.


«Nella cabina - spiega un turista ferrarese - saremo stati una settantina di passeggeri. Tutto è successo all'improvviso. La funivia s'è bloccata. Solo per pochi istanti. Poi è ripartita. Ma dopo qualche secondo s'è di nuovo fermata quando eravamo a metà percorso. La cabina è rimasta sospesa nel vuoto, ondeggiando, fino alle 14.50 circa. Tra noi passeggeri c'era effettivamente un po' di tensione. Una ragazza s'è sentita male. Insomma non è stato piacevole».  S'è trattato, comunque, di un evento che i responsabili della funivia classificano come "incoveniente".


«Sì - precisa il capo servizio della funivia Luciano Sorarù - s'è verificato un incoveniente tecnico che ci ha costretto a sostituire al volo un computer guasto. Nulla di particolare. Dagli uffici abbiamo subito provveduto ad avvertire il vetturino che era a bordo della cabina in modo da tranquillizzare i passeggeri. Per quanto ne so, solo un signore ha manifestato un problema di respirazione a causa del caldo. Fortunatamente nulla di grave».  A computer sostituito, la funivia s'è rimessa in moto ed ha riportato tutti i turisti a Malga Ciapela. «Si è trattato di un guasto rapidamente riparato», conclude Sorarù.

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