Cabinovia di Socrepes, via libera dalla Soprintendenza
Ma è corsa contro il tempo per appaltare la cabinovia: settimana decisiva per indire la Conferenza dei Servizi entro l’anno. I lavori dureranno dai 7 ai 10 mesi
Corsa contro il tempo per costruire l’impianto che più di ogni altro dovrà pagare la legacy della pista da bob dei giochi invernali 2026.
Questa settimana è decisiva: per il sì o per il no al collegamento tra l’ingresso della città, in area Apollonio, e l’arrivo in cabinovia da 2400 posti l’ora a Socrepes, quindi alle piste di gara. L’ultima sfida di Cortina dopo quella della pista da bob. Ma intanto la Soprintendenza ha dato il suo assenso alla cabinovia.
La Soprintendenza dice sì
Un via libera importante: il soprintendente Vincenzo Tinè ha infatti dato un parere favorevole al progetto della nuova cabinovia che dovrebbe collegare il centro di Cortina alla zona delle Tofane, pur evidenziando delle perplessità sul possibile impatto della struttura. Ma la strada appare comunque in discesa.
Anche per questo l’amministratore delegato di Simico, Fabio Saldini, tornerà proprio questa settimana a giorni a Cortina, con l’obiettivo, appunto, di concludere positivamente l’affaire Socrepes.
«Non può che accadere così» dice l’assessore comunale Stefano Ghezze, «La Soprintendenza ha già dato il suo parere positivo. Ed era l’ostacolo che si temeva di più. I riscontri sono stati esaustivi. Quindi non ci resta che essere fiduciosi».
Le tappe
Non resta che attendere il 20 dicembre, data in cui Simico consegnerà alla Commissione Via regionale le risposte alle ultime obiezioni, in particolare quelle molto insidiose dell’Autorità di Bacino, Il cronoprogramma per l’impianto prevedeva la Valutazione d’Impatto Ambientale (Via, appunto) entro la fine di novembre e la Conferenza dei Servizi prima della conclusione dell’anno.
Siamo in ritardo di circa un mese, ma la Società Infrastrutture Milano Cortina (Simico) che ha la regia dell’investimento da 20 milioni di euro, è fiduciosa.
La Commissione di tecnici ed esperti della Regione aveva già dato il proprio benestare al progetto, con le correzioni apportate, quelle relative in particolare al monitoraggio dell’area franosa di Mortisa e alle prescrizioni costruttive.
A sorpresa, però, l’Autorità di Bacino ha sollevato delle criticità. Obiezioni che non significano una saracinesca sull’attesa infrastruttura: non dicono che non si deve fare perché insiste su un versante a rischio.
Pongono, invece, tutta una serie di rilievi a cui da giorni gli esperti del Pool Engeneering stanno danno riscontro per conto di Simico.
Il Pool è all’origine del Progetto di Finanza da 127 milioni che comprende anche i 750 parcheggi e i tappeti mobili per collegarsi in galleria con il centro di Cortina e la partenza del Faloria.
I cantieri
Meno di una settimana di attesa e l’ultimo nodo dovrebbe quindi essere sciolto. Nel frattempo Fabio Saldini, ad di Simico e commissario del governo, sarà a Cortina mercoledì per un’ulteriore verifica dell’avanzamento dei lavori nei diversi cantieri ed eventualmente mettere a punto le accelerazioni per Socrepes.
Oltre che per incontrare il sindaco di Longarone, Roberto Padrin, ai fini della progettazione del tratto di variante all’Alemagna nei pressi della Fiera.
A Cortina, specie ai piani alti di Corso Italia e fra gli Impiantisti, specie di Ista, si spera che la Commissione Via riesca a pronunciarsi in pochi giorni.
Simico, dal canto suo, è pronta a convocare la Conferenza dei Servizi; se dovrà aspettare l’Epifania, i giorni prima o i giorni successivi per farlo, la Conferenza – che sarà decisoria – potrà tenersi nella seconda parte del mese di gennaio. Subito Dopo Simico procederà con l’appalto; il bando potrebbe limitare il tempo a due settimane.
I tempi
A fine febbraio il cantiere sarebbe in grado di partire: previsti dai 7 ai 10 mesi di lavori. Tempi consoni, dicono i tecnici, per costruire stazioni, piloni e tirare funi. Un po’ troppo stretti, per ordinare le cabine, le funi, il resto delle attrezzature. Stretti ma non impossibili.
La preoccupazione maggiore alberga nell’amministrazione di Cortina, che conta sugli introiti dell’impianto e dei parcheggi (futuri: impossibile costruire adesso il multipiano da 750 posti) per dare copertura a parte della spesa per il bob.
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