Cacciatore scivola e finisce all’ospedale

Forno di Zoldo. Soccorso dall’elicottero del Suem un 26enne ha riportato un trauma toracico

FORNO DI ZOLDO. Cacciatore scivola e sbatte tra gli alberi. Se la cava con un trauma toracico e qualche ora di degenza al pronto soccorso dell’ospedale San Martino. R.S., 25 anni, di Forno di Zoldo è già tornato a casa, dopo essere stato sottoposto a tutti gli esami necessari a escludere guai più gravi. Ieri mattina era sul monte Punta con altre due persone, quando è scivolato lungo un pendio ed è caduto in maniera incontrollata, andando a cozzare contro una serie di piante.

Pur dolorante, l’uomo si è rialzato e ha cercato di scendere con le proprie gambe, ma visto che non ce la faceva ha allertato i soccorsi, chiamando il 118. Erano le 10, quando l’elicottero giallo è decollato dalla piazzola dell’ospedale di Pieve di Cadore, per raggiungere il ferito e i due compagni di escursione, individuandolo a quota 1.700 metri. L’eliambulanza ha potuto sbarcare nelle vicinanze tecnico di elisoccorso, medico e infermiere, che hanno provveduto a prestare le prime cure del caso al ferito, che a prima vista sembrava sicuramente contuso, ma non grave. Sistemato su una barella, con la collaborazione di un soccorritore della stazione del Soccorso alpino della Valzoldana e spostato in un punto più raggiungibile dall’elicottero, il ragazzo è stato recuperato con un verricello lungo una cinquantina di metri, per essere trasportato fino al pronto soccorso dell’ospedale San Martino. La prima diagnosi era stata trauma toracico, che è stata confermata dal medico di turno, dopo tutta una serie di esami clinici, che si fa di solito. Dalle radiografie alla tac.

Visto che non c’era niente di rotto, ma tutto si è risolto con un trauma, R.S. è stato rimandato a casa con una fasciatura. Nel frattempo, sulla piazzola era pronto a intervenire dell’altro personale del Soccorso alpino, ma non ce n’è stato bisogno. (g.s.)

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