Cade con il trattore nella scarpata e muore

Giuseppe Da Boit, 79 anni, stava lavorando a Nuova Erto su un appezzamento di terreno
PONTE NELLE ALPI. Stava tagliando l’erba su un prato di sua proprietà, a Nuova Erto, al quale da sempre teneva moltissimo. Secondo una prima e ancora sommaria ricostruzione dei fatti, Giuseppe Da Boit era alla guida di un trattorino quando, ieri pomeriggio, probabilmente per una manovra sbagliata, ha perso il controllo del mezzo ed è precipitato per una decina di metri nella scarpata, in mezzo agli alberi. È stato il figlio, quando ormai si era fatta sera, a preoccuparsi del fatto che il padre non era ancora tornato a casa e ad allertare immediatamente i soccorsi.


Sul posto si sono portati i vigili del fuoco e l’ambulanza dell’ospedale San Martino, oltre ai carabinieri della stazione di Ponte nelle Alpi.


Ma, per il 79enne pontalpino, a quel punto non c’era purtroppo più nulla da fare.


Il medico legale, arrivato in un secondo momento e calato lungo il pendio con una corda con l’assistenza dei vigili del fuoco, non ha potuto che constare il decesso di Da Boit per i gravi traumi sofferti nella caduta tra le piante. È stato informato il magistrato di turno, Paolo Sartorello, che ha dato il nulla osta alla rimozione della salma, che è stata recuperata grazie all’utilizzo di una barella calata lungo il pendio.


Giuseppe Da Boit aveva 79 anni ed era molto conosciuto in paese, anche perché titolare del Centro gomme di viale Cadore. Lascia la moglie e due figli. Il sindaco di Ponte, Paolo Vendramini, che è accorso nella zona insieme all’assessore Enrico De Bona, lo ricorda come una persona molto attiva e stimata. Grande lavoratore, non aveva mai avuto problemi di nessuna natura sul piano professionale. Ieri pomeriggio ha trovato la morte, mentre stava prendendosi cura di un appezzamento di terreno di sua proprietà, ai piedi del monte Serva, al quale teneva in maniera particolare. Non è ancora ben chiaro a che ora l’uomo si sia allontanato da casa per recarsi a lavorare sul terreno, l’incidente potrebbe dunque essere accaduto anche diverse ore prima che il figlio desse l’allarme. Nelle prossime ore la magistratura dovrebbe concedere il nulla osta alla sepoltura, dal momento che tutto fa pensare ad una tragica fatalità.


Gigi Sosso


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