Cade dal sentiero a Lentiai, muore ex sindacalista
LENTIAI. Era andato a cercare asparagi selvatici, ma forse un piede messo in fallo o una perdita di equilibrio mentre stava percorrendo un sentiero, gli sono stati fatali.
Ha perso così la vita Vittore De Zordi, 68 anni, di Pedavena, ex infermiere, ex segretario regionale della Fp Cgil ed ex consigliere comunale.
De Zordi, pensionato e da anni residente a Sandrigo (Vi), ieri, insieme ai familiari, approfittando della bella giornata di sole, da Pedavena, dove vive ancora l’anziana mamma che viene a trovare molto spesso, ha deciso di recarsi in località Boschi nel comune di Lentiai dove ha una casera.
Da qui il pensionato è partito verso le 10.30, per andare alla ricerca di asparagi. Doveva essere una passeggiata di un’ora o poco più, come aveva annunciato ai suoi cari prima di uscire di casa, ma all’ora di pranzo non era ancora tornato. E così, impensieriti e preoccupati, i suoi familiari verso le 13.40 hanno deciso di lanciare l’allarme.
Il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Feltre che, dopo essersi messo in contatto con i familiari che hanno descritto bene la zona in cui il loro caro si doveva essere mosso per la sua passeggiata, ha iniziato a perlustrare i sentieri.
Sul posto anche i vigili del fuoco permanenti di Belluno e Feltre e i volontari del Basso Feltrino insieme con il loro nucleo elicotteri di Mestre. Mentre il velivolo sorvolava la zona, i soccorritori a terra perlustravano i boschi.
Molte le persone che hanno cercato per diverse ore De Zordi.
Poi, verso le 16, quando l’elicottero del Suem si apprestava a sorvolare l’area con un soccorritore a bordo, una squadra di pompieri ha individuato il corpo senza vita dell’uomo, che era caduto per una decina di metri in un ripido canale a fianco del sentiero che stava percorrendo, riportando traumi fatali.
A questo punto, l’eliambulanza ha provveduto a sbarcare nelle vicinanze il medico e il tecnico di elisoccorso che hanno solamente potuto constatarne il decesso.
Una volta ottenuto il via libera dall’autorità giudiziaria competente, la salma è stata ricomposta e imbarellata.
I soccorritori hanno quindi risalito il pendio per 20 metri, per poi trasportare la barella, assicurata a una corda, lungo una cengia fino alla jeep e da lì alla strada, in attesa del carro funebre.
Sul posto, nel frattempo, si era già costituito anche il Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino ed erano già sopraggiunti i carabinieri. La notizia della tragica scomparsa di De Zordi è giunta velocemente a Pedavena lasciando tutti nello sconforto. Incredula e molto dispiaciuta anche il sindaco Maria Teresa De Bortoli che conosceva l’uomo. (p.d.a.)
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