Cade in bicicletta e rotola per 200 metri

Un veneziano ha rischiato di perdere la vita ed è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso

ALPAGO. Cade in bici per 200 metri. Ha rischiato la vita Lorenzo Mengo, un 63enne veneziano di Noventa di Piave, che è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dopo un passaggio per il pronto soccorso del San Martino di Belluno. Lamenta un politrauma importante, con fratture multiple, soprattutto nella zona del torace e un trauma cranico.

Ieri mattina l’uomo, che è un grande appassionato di mountain bike e, malgrado l’età non più verdissima, è ancora molto tonico, stava facendo un’escursione a Palughetto, nei boschi del Cansiglio. Un percorso non semplice, lungo il quale ha improvvisamente perso il controllo della sua due ruote ed è caduto, prima di rotolare senza controllo per circa 200 metri in una scarpata, fermandosi contro alcuni alberi. Non ci fossero stati, avrebbe proseguito, con conseguenze probabilmente ancora peggiori.

A lanciare l'allarme, poco prima delle 11, l'amico che fortunatamente si trovava con lui. Una telefonata al 118 e l’arrivo dei soccorritori. Non è stato facile nemmeno individuarlo, tra la fitta vegetazione alpagota. L’elicottero ha sbarcato il tecnico di elisoccorso, che ha subito attrezzato una sosta, per poi calare di una quindicina di metri medico e infermiere, che hanno subito prestato le prime cure a un ferito molto sofferente, mentre stava arrivando anche il personale del Soccorso alpino dell’Alpago, in supporto alle operazioni.

Dopo essere stato imbarellato, l'infortunato, che presentava un pesante politrauma, è stato recuperato con un verricello di 50 metri, per essere trasportato in prima battuta all'ospedale di Belluno. Codice 3, su un totale di 4 e situazione preoccupante. I medici l’hanno sottoposto a tutta una serie di esami preliminari, prima di decidere che era opportuno trasferirlo in elicottero al Ca’ Foncello.

Mengo è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva, dove i sanitari stanno valutando le varie fratture. Il paziente è vigile, di conseguenza non c’è stato bisogno di intubarlo. —

Gigi Sosso.

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