Cade nel tombino, capriolo tratto in salvo
SANTO STEFANO. Attirati dai lamenti, erano stati alcuni passanti ad inginocchiarsi a bordo strada e notare, attraverso una piccola feritoia per lo scolo delle acque piovane, la testa del capriolo.
L’insolito avvistamento è avvenuto ieri mattina, poco dopo le 9, sulla statale 52 Carnica, nel tratto tra l’abitato di Santo Stefano e la frazione di Campitello. La bestiola, una femmina adulta del peso di circa 15 chilogrammi, visibilmente impaurita ed esausta, stava probabilmente cercando refrigerio vicino alle acque di un piccolo ruscello, dietro il muraglione di protezione a bordo strada, quando è caduto in una vasca di raccolta delle acque, larga circa un metro e profonda due. Un buco nascosto dalla vegetazione, ma sprovvisto di grata.
Sul posto un agente della polizia provinciale e i vigili del fuoco di Santo Stefano, che prima hanno cercato di tranquillizzare il capriolo e poi tentato di estrarlo dall’angusto posto dove era caduto. Nonostante le resistenze dell’animale, i pompieri sono riusciti ad afferrarlo, a mani nude, ed estrarlo dal tombino. Nemmeno il tempo di accertarsi delle sue condizioni di salute, tuttavia, che il capriolo si è divincolato dalla presa, fuggendo nel vicino bosco.
Un lieto fine che ha, comunque, costretto i vigili del fuoco e la polizia provinciale a segnalare al Comune di Santo Stefano la pericolosità di un tombino di quelle dimensioni sprovvisto di griglia protettiva. Per questo motivo, successivamente, l’area è stata transennata per evitare nuove cadute accidentali, sia animali sia umane. (ma.ce.)
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