Cade sulle rocce, il casco le salva la vita

Una giovane sciatrice polacca è uscita di pista a Socrepes: la protezione si è spaccata a metà

CORTINA. La polizia di Cortina non ha dubbi: il casco le ha salvato la vita. Se non avesse avuto una protezione del genere, infatti, le conseguenze della caduta sarebbero state ben peggiori per una giovane sciatrice polacca vittima di un incidente sugli sci mercoledì mattina.

La ragazza, 17 anni, stava sciando a Socrepes su una pista non particolarmente difficile insieme alla famiglia quando ha perso il controllo degli sci. Uscita di pista, ha cercato di fermarsi con una brusca frenata che l’ha portata ad atterrare su alcune rocce basse. Una caduta che poteva avere conseguenze molto serie. Il violento scontro con le rocce, infatti, ha spaccato il caso a metà. Sul posto è intervenuta immediatamente la polizia: viste le condizioni della giovane, che apparivano critiche, è stato lanciato l’allarme al 118. La sciatrice è stata soccorsa dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore che l’ha trasportata a Belluno, dov’è tutt’ora ricoverata con una frattura alla vertebra dorsale. Le sue condizioni non sono però particolarmente preoccupanti. Il trauma è stato importante e rimane sotto osservazione ma nel giro di qualche giorno potrebbe già tornare a casa.

Un caso emblematico: «l’uso del casco» spiega la polizia, «è obbligatorio fino all’età di 14 anni ma comunque raccomandato a tutti in quanto può davvero salvare la vita». Una garanzia per la sicurezza dello sciatore sia in caso di cadute autonome sia in un eventuale scontro tra due sciatori. Più spesso di quanto si crede questo tipo di incidenti comporta dei traumi proprio alla testa. Inoltre la polizia raccomanda di non usare le «piste come se fossero strade, non eccedendo in velocità e non bevendo per godere una giornata di sport in sicurezza e tranquillità». (v.v.)

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