Cade un elicottero: due morti a Morgan di Trichiana

TRICHIANA. Lo schianto in un mare di nebbia, sopra i tetti di Morgan: l’operazione antirabbica per le volpi è finita in tragedia per l’equipaggio di un elicottero privato, schiantatosi su un campo di mais. Due piloti morti, stessa fine per un cagnolino che viaggiava a bordo. Ma poteva essere una strage, se l’Ecureuil AS350B della Smart Elicotteri srl (la società di Salerno, incaricata del lavoro) avesse centrato le case di Morgan, invece che disfarne “solo” i tetti, prima di schiantarsi sul prato di mais, a una ventina di metri dagli edifici. Nulla da fare per i piloti, entrambi 37enni: Silvio Botto Steglia, del Biellese, e Felice Faivano, campano.
Un muro di nebbia ieri copriva la Valbelluna: ma Botto Steglia e Faivano, dopo una ricognizione, si rendono conto che sopra la coltre splende il sole. Così, dopo due giorni di rinvii tecnici, sempre per il meteo poco favorevole, decidono di alzarsi in volo con l’AS350B a bordo del quale avevano caricato le esche per le volpi, i bocconi per la campagna antirabbica che la Smart Elicotteri sta eseguendo per conto dell’Istituto zooprofilattico delle Tre Venezie. Destinazione: Val di Zoldo.
Erano arrivati giovedì, insieme al meccanico Franco, che si è salvato per puro miracolo: ieri, infatti, era rimasto al bed&breakfast “La Colombera” di Frontin, dove parcheggiavano anche l’elicottero, sul prato. È la seconda volta che partecipavano a questo tipo di campagna e già altre volte erano stati in soggiorno a Frontin per lavoro.
L’Ecureuil si era appena alzato in volo: Botto Steglia ai comandi. L’elicottero, attorno alle 11.15, si ritrova sulle case di Morgan, un soffio di vento da Frontin, neanche a un chilometro. Ma il vento ieri non c’era a spazzare via la nebbia. Forse chi è alla cloche perde l’orientamento, forse un guasto dovuto a tutta quella umidità: fatto sta che l’Ecureuil abbatte con i pattini il comignolo di una casa, prima di piombare, capovolto, sullo spigolo del tetto della villetta vicina. Poi lo schianto una trentina di metri oltre, nel campo di mais. Tranciato anche un cavo elettrico di media tensione che alimentava le case della zona.
Nulla da fare per l’equipaggio: «Quando siamo arrivati, uno era legato nell’abitacolo dell’elicottero», spiega il caposquadra dei vigili del fuoco di Belluno, Ezio Tegner «l’altro era stato sbalzato all’esterno. Erano entrambi già deceduti».
La gente intorno sente il rumore delle pale, poi un boato: chi è in piazza si precipita a vedere che era successo. La voglia è di correre a salvare l’equipaggio, ma «c’era una grande puzza di carburante e si pensava potesse esplodere tutto. Così abbiamo desistito», spiegano da casa Brancher. Sul posto i vigili del fuoco e l’ambulanza, ma non resta che coprire i corpi dei 37enni, morti sul colpo.
Le indagini sono affidate alla polizia. La Squadra mobile, con il vice questore Mauro Carisdeo, ricostruisce i fatti e raccoglie testimonianze: da visionare le registrazioni di una telecamerina ritrovata sul velivolo. Sentito a lungo il terzo dipendente rimasto nel B&B, per capire le circostanze che hanno preceduto il tragico volo. Sul posto anche i carabinieri di Feltre, Forestale,Cnsas, Arpav per lo sversamento di carburante e lo Spisal perchè questa tragedia è un incidente sul lavoro. Il servizio veterinario recupera invece le esche per le volpi disperse nel raggio di qualche decina di metri.
Nel pomeriggio la carcassa del’AS350B, sotto sequestro, viene recuperata dai vigili e trasferita su disposizione della magistratura nell’hangar del Cfs all’aeroporto. La zona è off limits su ordinanza del sindaco di Trichiana, Cavallet.
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