Cadini del Brenton: biglietto a due euro ma solo per i turisti

Ingresso gratuito per i residenti dei 15 Comuni del Parco. Accordo con il Cai per la manutenzione dei sentieri



. Spettacolo della natura a 2 euro, ma solo per i visitatori che arrivano da fuori, perché l’ingresso ai Cadini del Brenton rimane gratuito per i residenti dei quindici Comuni del Parco delle Dolomiti. È questo il prezzo stabilito dal consiglio direttivo dell’ente, che ha approvato ieri all’unanimità l’entrata in vigore della tariffa dall’1 giugno al 30 settembre. I giovani sotto i 14 anni non pagheranno. Si parla di un afflusso turistico importante, con una stima di oltre 30 mila visitatori all’interno della Valle del Mis nell’estate scorsa.

«Vogliamo dare un servizio migliore, con un’area costantemente pulita, monitorata e fruibile. C’era un problema riguardo all’utilizzo dei bagni, che saranno aperti garantendo un funzionamento e un controllo come merita la struttura», commenta il presidente del Parco Ennio Vigne. Che aggiunge: «La Corte dei conti nella sua relazione ha indicato come vi sia la necessità per i Parchi di implementare le risorse proprie, ma la cosa più importante è che i Cadini del Brenton rappresentano un gioiellino dal punto di vista ambientale e vogliamo dare un servizio all’altezza. Riteniamo che la cifra di 2 euro del biglietto sia simbolica, ma importante perché è un segnale di attenzione al nostro territorio, che è prezioso. Partiamo con una stagione sperimentale e vediamo come va».

Verrà ampliata la convenzione con la cooperativa Isoipse: «Chiederemo loro il servizio di biglietteria, di pulizia e controllo dei servizi igienici, più una funzione di informazione e sorveglianza», spiega Vigne. «Nel momento in cui gli utenti non rispettassero i divieti, sarà compito loro avvisare le forze dell’ordine». Verrà realizzato anche un parcheggio all’ingresso dei Cadini riservato ai mezzi di soccorso e alle forze dell’ordine.

Voltando pagina, è stato rinnovato l’accordo con il Cai (sezioni di Feltre, Belluno, Longarone, Oderzo, Val di Zoldo e Agordo) per l’attuazione di interventi di manutenzione straordinaria della rete sentieristica, di bivacchi e infrastrutture a servizio dei rifugi all’interno dei confini dell’area protetta. La convenzione per quest’anno prevede un contributo da parte del Parco di 32 mila euro, che verranno utilizzati dal Club alpino italiano.

Ritirato dall’ordine del giorno del consiglio direttivo il punto relativo all’adesione del Parco al consorzio Dmo, ma solo per un aspetto burocratico. Verrà votato in aprile, perché rimane strategica la promozione dello sviluppo turistico dell’area protetta. –



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